CBS e Viacom rimettono insieme i pezzi e si risposano dopo quasi 15 anni di separazione. E al centro del nuovo matrimonio c’è il gioiello di famiglia: la Paramount, sul cui futuro tutti si interrogano. Perchè?
Quando Sumner Redstone nel 2005, separò CBS e Viacom, la Paramount Network Television si trasferì alla CBS che la incorporò in CBS Productions. Ribattezzata CBS Paramount TV, dopo tre anni divenne solo CBS TV Studios (e oggi è uno dei principali fornitori di programmazione per i player via cavo e in streaming).
Viacom decise di rientrare nel business delle produzioni nel 2013, lanciando un nuovo studio Paramount focalizzato principalmente sulla trasformazione di titoli cinematografici Paramount in serie TV ma anche attivo in produzioni originali. Nicole Clemens gestisce questa boutique da cui sono usciti titoli quali “Jack Ryan” (Amazon Prime Video), “The Alienist” (TNT), “Boomerang” (BET), “13 Reasons Why” (Netflix) e “Catch 22” (Hulu).
Per ora Paramount TV rimane un’entità separata, con Clemens che continua a riportare al CEO della Paramount, Jim Gianopulos, il quale a sua volta riporta al capo della Viacom CBS, Bob Bakish. Non basta. Anche le reti via cavo di Viacom, compresi gli MTV Studios, sono cresciuti a livello di produzione. E Comedy Central ha appena aperto una unità produttiva interna. Quindi?
CBS TV Studios, che dal 2004 è diretta da David Stapf, è in grado di ridurre facilmente dimensioni e portata di Paramount TV: resta solo da vedere se possa eventualmente diventare parte di CBS TV Studios – in chiave di ottimizzazione costi – o se le due realtà continueranno ad operare in tandem.
I precedenti non aiutano a far luce sul futuro. Disney, per esempio, ha sotto un’unica guida ABC Studios, 20th Century Fox TV, Fox 21 e ABC Signature Studios. NBC Universal, invece, gestisce Universal TV e Universal Content Prods. come unità completamente separate.
David Nevins , Chief content officer di CBS, è un manager di grande valore e, probabilmente, Bob Bakish , CEO di CBS, punterà su di lui per costruire la nuova struttura organizzativa. Potrebbero per il momento lasciare libera Paramount TV per vedere se cresce. Chissà… In ogni caso, c’è grande curiosità attorno alla fusione.
Infatti, quando le aziende sono state divise la maggior parte degli esperti ha puntato sulla vittoria di Viacom. CBS era considerata un old media. Viacom, invece, era ritenuta l’azienda innovativa ed emergente.
Quasi un decennio e mezzo dopo, tuttavia, le previsioni si sono rivelate sbagliate. Molti non si resero conto, all’epoca, che la CBS aveva trattenuto i due asset più pregiati, Showtime e Paramount TV, e i diritti di alcuni dei più grandi titoli nella storia della televisione. La library di CBS TV Studios, infatti, può contare sulle produzioni di Desilu, CBS Productions, Paramount TV, Viacom Prods, Spelling Television e persino sulle produzioni originali di NBC e ABC.
Risultato? Una miniera d’oro:”CSI”, “NCIS”, “Star Trek”, “The Brady Bunch”, “The Odd Couple”, “Happy Days”, “Laverne & Shirley”, “Mork & Mindy”, “Taxi”, “Family Ties”, “Cheers”, “MacGyver”, “Mission Impossible”, “Frasier”, “Deadwood”, “Sabrina, la strega adolescente”, “Gunsmoke”, “The Honeymooners”, “Rawhide,”The Andy Griffith Show”, “The Beverly Hillbillies”, “Hawaii Five-O”, “Touched by an Angel”, “Blue Bloods”, “The Love Boat”, “Dynasty”, “Beverly Hills, 90210”, “Melrose Place”, “The Fugitive”, “Cannon”, “Bonanza”, “Get Smart” e “Hogan’s Hogan’s Heroes”, etc.
“Hanno lavorato incredibilmente bene”, ha detto l’ex presidente della Paramount TV Garry Hart, ora alla guida del Department of Television and Cinema Arts al Cal State Fullerton’s College of Communications.
Morale: CBS ha fatto e fa la parte del leone. Alla faccia di chi la dava per morta.