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Come fare remarketing con Google Ads

Come fare remarketing con Google Ads

Il remarketing è una strategia di marketing digitale essenziale. Tuttavia, è importante comprendere appieno cosa significhi e come creare efficacemente una campagna di remarketing utilizzando Google Ads. Ecco una guida completa, passo dopo passo, che spiega come creare una campagna di remarketing di successo.

Perché dovresti fare remarketing?

Che tu gestisca un sito di e-commerce, un sito informativo o una semplice pagina di destinazione, la maggior parte dei visitatori se ne va senza compiere l’azione desiderata. Qualunque sia questo obiettivo – come un acquisto, una generazione di lead o una prenotazione – solo una piccola percentuale dei visitatori lo raggiunge. La maggior parte abbandona il sito senza compiere l’azione desiderata, e questo è un pubblico che non dovresti lasciare scappare.

Cos’è il remarketing?

Il remarketing consiste nell‘indirizzare annunci pubblicitari a utenti che hanno precedentemente visitato il tuo sito web, che conoscono il tuo marchio o che hanno compiuto azioni specifiche sul tuo sito. Questa strategia ti permette di riconnetterti con i visitatori che hanno lasciato il tuo sito senza compiere l’azione desiderata. In effetti, il remarketing ti offre l’opportunità di recuperare la maggior parte del traffico che se ne va senza convertire.

Un buon modo per comprendere il remarketing è quello di immaginarlo come un modo per convincere i clienti già interessati a fare un acquisto, analogamente a quando stanno davanti a una vetrina e considerano se acquistare da un negozio fisico.

Remarketing Google Ads
Google è uno strumento molto utile per fare remarketing: vediamo come

Remarketing o retargeting?

Prima di approfondire ulteriormente, è importante chiarire la differenza tra i termini “remarketing” e “retargeting”. Anche se ci sono discussioni sulle differenze semantiche tra questi termini, il termine originale è “retargeting”. Il retargeting riguarda il raggruppamento degli utenti in base ai loro comportamenti, indipendentemente dal fatto che siano già clienti o meno.

In sostanza, il remarketing si applica specificamente ai clienti esistenti e coinvolge gli utenti che hanno già effettuato un’azione specifica, come un acquisto. Il retargeting, invece, si riferisce a utenti che hanno compiuto qualsiasi azione, dalla semplice visita a una conversione completa.

Tuttavia, Google stesso utilizza comunemente il termine “remarketing” per riferirsi a entrambe le pratiche. Pertanto, il termine “remarketing” viene utilizzato più comunemente e con una definizione più ampia.

Il remarketing in Google Ads

Google Ads utilizza i cookie per tracciare il comportamento degli utenti che visitano il tuo sito web per un massimo di 540 giorni. I cookie sono piccoli file memorizzati nei browser degli utenti che contengono informazioni sul comportamento di navigazione. Google utilizza queste informazioni per tracciare gli eventi più significativi, come le visite a pagine specifiche o l’aggiunta di prodotti al carrello.

Con questa tracciabilità, puoi segmentare gli utenti in base alle azioni compiute sul tuo sito. Quando si tratta di fare remarketing, questo è fondamentale. Puoi quindi rivolgerti a questi “segmenti di pubblico” con annunci mirati per guidarli verso l’azione desiderata.

Ci sono diverse opzioni di remarketing in Google Ads, tra cui:

  • Remarketing standard: Consente di mostrare annunci agli utenti che hanno visitato il tuo sito web sulla Rete Display.
  • Remarketing dinamico: Mostra annunci specifici per i prodotti o servizi che gli utenti hanno visualizzato sul tuo sito.
  • Remarketing per le app mobili: Consente di mostrare annunci agli utenti che hanno utilizzato la tua app mobile o visitato il tuo sito web mobile.
  • Liste di Remarketing per gli annunci di ricerca (RLSA): Personalizza gli annunci di ricerca quando gli utenti effettuano ricerche su Google.
  • Remarketing video: Mostra annunci ai visitatori del tuo canale YouTube o ad altri video.
  • Remarketing degli elenchi di e-mail (customer matching): Utilizza gli elenchi di e-mail dei tuoi clienti per indirizzare le tue campagne.

Creazione di segmenti di pubblico per il remarketing

Per sfruttare al meglio il remarketing, devi creare segmenti di pubblico mirati. Puoi farlo utilizzando Google Analytics o direttamente in Google Ads.

In Google Analytics, è necessario collegare il tuo account a Google Ads e abilitare il remarketing. Puoi quindi creare segmenti di pubblico basati su vari fattori, come le visite al sito, il tempo trascorso sul sito, le azioni specifiche degli utenti e molto altro.

In Google Ads, puoi creare segmenti di pubblico direttamente dalla libreria condivisa. Dopo aver aggiunto un tag di remarketing al tuo sito web, puoi creare segmenti basati su visitatori del sito, utenti delle app, utenti di YouTube o elenchi di clienti caricati.

Realizzazione delle Campagne di Remarketing

Una volta che hai creato o importato i segmenti di pubblico, puoi utilizzarli per creare campagne di remarketing. Tieni presente che il numero minimo di utenti attivi varierà a seconda della rete utilizzata (ad esempio, Rete Display o Rete di Ricerca) e del tipo di segmento.

  • Per le reti display, sono richiesti almeno 100 utenti attivi negli ultimi 30 giorni.
  • Per le reti di ricerca, sono richiesti almeno 1000 utenti attivi negli ultimi 30 giorni.
  • Per YouTube, sono necessari almeno 1000 utenti attivi negli ultimi 30 giorni.
  • Per le campagne di scoperta, sono necessari almeno 1000 utenti attivi negli ultimi 30 giorni.

Nel processo di creazione di campagne di remarketing, è fondamentale escludere i segmenti di pubblico appropriati per evitare sovrapposizioni o messaggi inutili per gli utenti. Inoltre, personalizza i messaggi degli annunci in modo che siano rilevanti per il segmento di pubblico specifico a cui ti stai rivolgendo.

Ottimizzazione delle campagne di Remarketing in Google Ads

Oltre all’ottimizzazione standard delle campagne, ci sono alcune best practice specifiche per il remarketing:

  1. Testare continuamente: Testa diversi segmenti di pubblico, annunci e offerte per identificare quelli più efficaci.
  2. Escludere il pubblico appropriato: Assicurati di escludere chiaramente il pubblico che ha già compiuto l’azione desiderata per evitare sovrapposizioni.
  3. Personalizzazione dei messaggi: Personalizza i messaggi degli annunci per ogni segmento di pubblico, offrendo promozioni o incentivi specifici che li spingano all’azione.
  4. Monitoraggio della frequenza: Controlla la frequenza con cui gli utenti vedono i tuoi annunci per evitare di essere invadenti e infastidirli.

Il remarketing è una potente strategia per catturare l’interesse degli utenti che sono già interessati ai tuoi prodotti o servizi. Sfruttalo al massimo per migliorare le conversioni e ottenere risultati positivi dalla tua pubblicità online.

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