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Crowdfunding cos’è e come avviare una campagna

Crowdfunding cos’è e come avviare una campagna

Hai un progetto pronto ma ti mancano le risorse per avviarlo? Potrebbe esserti utile sapere il crowdfunding cos’è e quali vantaggi è in grado di apportare alla tua iniziativa. Che si tratti del lancio di un prodotto o di una campagna, sempre più spesso aziende e privati ricorrono a questo strumento dalle molte opportunità.

Per certi versi, il crowdfunding ricorda le più note pratiche di raccolta fondi. Quello che rimane invariato è lo scopo ultimo di questa pratica. Disporre delle risorse necessarie a dare vita ad un qualsiasi progetto. In questo senso la formula del crowdfunding prevede un coinvolgimento di pubblico che parte dal basso.

Precisiamo: a seconda del progetto da lanciare ci sarà un gruppo di persone al quale l’iniziativa potrebbe in effetti interessare. E in qualche modo anche sostenere. Si tratta di una prassi comune alle organizzazioni non profit, che spesso chiedono ai propri associati di partecipare attivamente a qualche iniziativa. 

Quindi se ti sei chiesto anche tu il crowdfunding cos’è, la risposta è: una raccolta di fondi aperta sul web. La peculiarità principale che distingue questo strumento dagli altri più analogici sta proprio nella sua costruzione e accessibilità via telematica.

In Italia la formula del crowdfunding venne adottata per la prima volta dalla piattaforma “Produzioni dal basso”. Un grandioso esempio di quanto negli altri Paesi fosse già stato sperimentato. Caso simbolo quello della band Marillon che nel 1997 avviò una raccolta fondi per finanziare il proprio tour in Nord America. Oppure, di grande rilevanza, la campagna per le elezioni di Barack Obama nel 2007. 

Ad oggi solo in Italia sono circa 50 le piattaforme che permettono di avviare iniziative di crowdfunding. Naturalmente di vario tipo a seconda delle esigenze.

Crowdfunding cos'è e tipologie

Crowdfunding cosè e come riconoscere il tipo di raccolta fondi adatto a te

Nell’ultimo decennio, oltre ad aver compreso meglio il crowdfunding cos’è, siamo in grado di riconoscere quali tipologie sono più adatte ai nostri obiettivi. Con relative caratteristiche che le piattaforme dovranno possedere.

Essenzialmente, abbiamo tre tipi di crowdfunding: All or nothing, Keep it all, Fundraising. Nel primo caso viene stabilito da subito che se l’obiettivo non sarà raggiunto chi ha donato avrà modo di essere rimborsato. Solitamente si tratta di campagne accessibili, dove viene stabilita la cifra da raggiungere entro e non oltre i 3 mesi massimo. 

La seconda tipologia utile a capire sempre meglio il crowdfunding cos’è e come usarlo osserva invece in tutto e per tutto le modalità di quella precedente. Con la differenza che il progetto in ballo non ha bisogno di aspettare di raccogliere i fondi necessari per accedere alla fase di realizzazione.

Il Fundraising infine permette di ricevere le donazioni senza fissare alcun obiettivo o limite temporale. Il che la rende una soluzione ideale per tutte quelle realtà che hanno bisogno di finanziare le proprie attività in maniera continuativa.

A fare da specchio a queste tipologie di crowdfunding sono alcuni modelli di piattaforme presenti oggi e adatti allo scopo che vogliamo raggiungere.  Abbiamo quello che prevede la pura e semplice donazione senza alcun ritorno (“donation”), tipico delle campagne umanitarie. 

Diverso dal “reward” che prevede la ricompensa per il donatore una volta che l’obiettivo è stato raggiunto. Es. “se riusciamo a raccogliere i fondi per pubblicare il nostro disco musicale avrai la prima copia autografata!”

Il loan based invece è un modello che prevede la formula del prestito. Il benefattore vedrà restituirsi la somma donata una volta che la campagna avrà avuto successo. La equity si affida all’investimento di quote o azioni. Una tipologia di crowdfunding molto comune tra le startup. Chi dona riceverà una percentuale di ritorno ad iniziativa conclusa.

Infine abbiamo il Do it yourself, la forma di campagna di crowdfunding adottata per lo più da realtà indipendenti. Di solito si tratta di piccoli progetti e le azioni compiute per il lancio sono in linea con l’identità degli stessi.

Una volta compreso il crowdfunding cos’è e quante tipologie abbiamo a disposizione, vediamo come impostare una campagna in poche mosse.

Crowdfunding cos'è e come farlo

Vuoi avviare una campagna di crowdfunding? Ecco alcune linee guida

Chiarezza, trasparenza, entusiasmo. Sono le prerogative per capire il crowdfunding cos’è e come avviare una campagna di successo. Sul piano pratico poi ti basterà affidarti ad alcune semplici linee guida e tentare il tuo esperimento sul web in tutta sicurezza.

Per cominciare dovrai avere avere chiaro in mente qual è il tuo obiettivo. Questo è essenziale per definire successivamente la cifra minima che si intende raggiungere. E il tempo limite che ci vorrà per compiere le operazioni utile al raggiungimento della somma. La trasparenza qui sarà necessaria: dichiara sempre in che modo intendi spendere i soldi ottenuti con la campagna.

Secondo step, trova la piattaforma migliore per te. Quale dei modelli che abbiamo citato in precedenza si addici di più al tuo progetto? Studia bene ogni aspetto tecnico, compresi quelli legali. Solo così potrai predisporre il necessario per strutturare la tua raccolta fondi. La piattaforma in automatico ti chiederà poi di compilare alcuni documenti a tutela tua e dei tuoi investitori.

Ricordati di stabilire delle ricompense. Regali, offerte, sconti speciali: sono tutte formule che ti aiuteranno a persuadere il tuo pubblico a prendere parte all’iniziativa con una donazione. Insomma, una forma di coinvolgimento attivo è sempre utile in questi casi.

Aiutati poi con una strategia di marketing. Fai conoscere il tuo crowdfunding e fa che se ne parli: serviti di email, newsletter, social media. Tutto questo ti sarà utile soprattutto se adotterai anche il  linguaggio opportuno per raccontare la tua esperienza. Punta sulle emozioni, racconta la tua storia e cosa ti ha convinto a far partire una campagna. Foto, contenuti scritti, video: sono strumenti alla tua portata. Usali!

Come ultimo passo, aggiorna sempre i tuoi investitori sull’andamento della raccolta fondi. Questo ti permetterà non solo di mantenere i contatti per il futuro, ma soprattutto di tenere alta l’attenzione sul tuo progetto. Un ottimo accorgimento per incrementare la fidelizzazione e aumentare le possibilità di successo.