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Quiet firing: come riconoscere il licenziamento silenzioso e difenderti al meglio

quiet firing

Il quiet firing, il licenziamento silenzioso, è una pratica subdola in cui un dipendente viene gradualmente allontanato dall’azienda senza un formale licenziamento. Questa pratica può manifestarsi in molti modi e può essere difficile da individuare nelle prime fasi.

Si tratta di un fenomeno che si sta diffondendo sempre di più nel mondo del lavoro ed è considerato un vero e proprio mobbing da parte del datore di lavoro che mette in atto comportamenti che rendono il lavoro insostenibile al lavoratore e lo inducono pian piano a dimettersi. Ma come ci si può difendere dal quiet firing?

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Come riconoscere il Quiet Firing

Ci sono alcuni segnali che potrebbero indicare che stai subendo un quiet firing, ecco quali possono essere e come fare per riconoscerli:

  • Riduzione delle responsabilità: Ti vengono affidati compiti meno importanti o ti vengono tolte alcune delle tue responsabilità principali.
  • Esclusione dalle riunioni importanti: Non sei più invitato a partecipare a riunioni che riguardano il tuo lavoro o il futuro dell’azienda.
  • Mancanza di feedback: Non ricevi più feedback sul tuo lavoro, né positivi né negativi.
  • Isolamento: I tuoi colleghi iniziano a evitarti o a trattarti con freddezza.
  • Cambiamenti nelle tue condizioni lavorative: Ti vengono assegnati orari di lavoro meno convenienti o un carico di lavoro eccessivo.
  • Minacce implicite: Ricevi messaggi ambigui che ti fanno capire che il tuo posto di lavoro è a rischio.

Il comportamento insidioso del quiet firing giova al datore di lavoro perché in questo modo fa sì che sia il dipendente che messo alle strette non ne può più di lavorare in quell’ambiente. Così evita le spese del licenziamento in tronco e eventuali contestazioni in tribunale perché figura che è il dipendente ad aver deciso in modo spontaneo di lasciare il lavoro.

Quiet firing come forma di mobbing

Il quiet firing non è solo una pratica passivo-aggressiva di alcuni datori di lavoro che si sta diffondendo a macchia d’olio, ma viene considerata una vera e propria forma di mobbing.

Ci sono molti comportamenti in comune con il mobbing e il quiet firing, come ad esempio l’isolamento del dipendente da parte del datore di lavoro che inizia a tenerlo fuori da questioni e decisioni importanti. Inoltre, il datore di lavoro può sia caricare eccessivamente il dipendente di lavoro con modalità e tempistiche irrealistiche solo per farlo fallire, oppure dall’altra parte può mettere in dubbio le sue capacità e dare compiti umilianti.

In entrambi i casi, la vittima di quiet firing o di mobbing subisce un grave danno psicologico partendo dall’ansia da prestazione, passando per lo stress e il senso di umiliazione fino alla depressione.

Per questo motivo, il quiet firing è considerato illegale perché una forma di mobbing che il datore fa nei confronti del dipendente, anche se è più difficile provare che si tratti di questa pratica. Il mobbing è vietato dal codice civile (art. 2087), secondo cui il datore di lavoro deve preservare la salute psicofisica dei dipendenti da insulti, vessazioni, umiliazioni e tutti gli altri danni che possono essere associati all’attività lavorativa.

Cosa fare in caso di quiet firing?

La vittima di quiet firing può procedere legalmente contro il datore di lavoro per mobbing e ottenere un risarcimento. Prima però è importante:

  • Documentare tutto: Tieni un diario di quanto accade, conservando email, messaggi e qualsiasi altra prova.
  • Parla con il tuo superiore: Se ti senti a tuo agio, cerca di parlare con il tuo superiore direttamente. Esprimi le tue preoccupazioni in modo calmo e professionale, e chiedi un chiarimento sulla tua situazione.
  • Parlare con un sindacato o un avvocato: Un professionista può aiutarti a valutare la situazione e a intraprendere le azioni legali appropriate.
  • Cerca un nuovo lavoro: Non aspettare che la situazione peggiori. Inizia a cercare un nuovo lavoro nel frattempo.
  • Cercare supporto psicologico: Il sostegno di uno psicologo può essere fondamentale per affrontare le conseguenze psicologiche di questa esperienza. Il quiet firing infatti può avere gravi conseguenze non solo a livello professionale ed economico ma soprattutto per la sua salute psicofisica a causa dello stress causato da questa pratica. Il lavoratore è demotivato e perde l’autostima il che può rendere fatico trovare un altro lavoro.

Prevenire il Quiet Firing

Per evitare di finire vittima di questo licenziamento silenzioso, è importante cercare di prevenirlo tramite alcuni comportamenti:

  • Avere un contratto di lavoro chiaro e dettagliato: Un contratto di lavoro ben definito può proteggerti da eventuali abusi.
  • Essere sempre professionale: Manteni una buona relazione con i tuoi superiori e colleghi.
  • Essere proattivo: Partecipa alle riunioni, fai domande e mostra interesse per il tuo lavoro.
  • Aggiorna le tue competenze: Investi nel tuo sviluppo professionale per rimanere competitivo sul mercato del lavoro.

A volte, la decisione dei datori di lavoro di mettere in pratica questi comportamenti è dettata dalle necessità economiche di tagli aziendali e altri problemi correlati, ma non è giustificabile in ogni modo che sia il lavoratore a pagarne in termini professionali e psicofisici.

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