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Uber lancia un nuovo business: il personale on-demand

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Uber sta sviluppando un progetto nuovo: si chiama Uber works, e serve a garantire nuovo personale ondemand.

Stando a quanto riferito dal prestigioso Financial Times, Uber sarebbe in grado di offrire un nuovo servizio: lo sviluppo di un organico a breve termine, ovvero 1099 appaltatori indipendenti per eventi e ruoli aziendali. Soprannominato Uber Works, il servizio fornirebbe tipologie di professionisti come camerieri, guardie di sicurezza ed altri dipendenti per svolgere mansioni temporanee.

Uber ha lavorato al progetto per diversi mesi nella città di Chicago, dopo averlo prima sperimentato nella multiculturale Los Angeles.
Uber possiede e può quindi già proporre una vasta rete di conducenti: infatti, negli Usa, ci sono molti clienti che hanno familiarizzato con il processo di presentazione delle tasse tramite un appaltatore indipendente per la ricerca di lavoro aggiuntivo.
Tuttavia, l’attuale programma pilota di Uber non include i driver di Uber attivi.

Nuovo progetto soprannominato Uber WORKS

Uber Works rientra nella sfera di competenza di Rachel Holt, che ha assunto il ruolo di responsabile delle nuove modalità lo scorso giugno. Holt, che lavora con Uber dal 2011, ha il compito di inglobare e incrementare nuovi servizi di mobilità come biciclette, scooter, noleggio auto prevedendo anche l’integrazione del trasporto pubblico.

In un annuncio di lavoro, scritto apposta cercare un direttore generale che sapesse condurre progetti speciali a Chicago, Uber ha ufficialmente dichiarato che: ”la nostra attività si basa sulla fornitura di un’offerta flessibile e on-demand per i nostri partner commerciali: è fondamentale disporre di una gestione degli account intuitiva e reattiva per supportare i nostri partner commerciali, rispondendo prontamente alle loro esigenze “.

Nuove sfide all’orizzonte

L’azienda di veicoli a noleggio non ha ancora presentato ufficialmente il proprio progetto, ma mentre si prepara per l’offerta pubblica iniziale (ICO) per il prossimo 2019, si comprende che sta chiaramente cercando di diversificare la propria attività. Nell’ultimo anno, Uber ha effettuato il double-down sul trasporto multimodale con l’acquisizione e l’implementazione di JUMP bike-share. E nell’ultimo mese, ha messo in fila i suoi primi scooter elettrici a Santa Monica, in California.

Resta da vedere se questo sforzo si avvierà verso un sicuro successo, ma è certamente qualcosa che Uber sta esplorando e posizionando come un vero e propri servizio business-to-business. Allo stesso modo, Uber sta anche lavorando per creare una pipeline per assumere alcuni dei suoi partner di guida.

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