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Oltre l’industria 4.0: la trasformazione dell’impresa

Oltre l’industria 4.0: la trasformazione dell’impresa

L’evento Oltre l’industria 4.0: le prospettive future e le possibilità di generare reale innovazione e trasformazione nell’impresa, organizzato da Studio Promozioni, Adacta e CUOA Business School, si è svolto martedì 16 ottobre, nello splendido scenario di Villa Malmarana Morosini, a Vicenza.

Oltre 150 persone, tra professionisti, manager e imprenditori hanno presenziato l’evento che ha saputo affrontare il tema degli incentivi alle aziende riguardo tecnologia e innovazione. Il focus dell’intera giornata è stato quello di analizzare in quale modo le imprese hanno colto questa importante opportunità per innovarsi e prepararsi al futuro dell’innovazione.

Numerose le personalità del settore che hanno dato il proprio contributo, a partire dalla prima introduzione di Andrea Furlan, Direttore Scientifico del Lean Center di CUOA Business School. Successivamente ha preso la parola Massimo Carboniero, presidente di Ucimu, presentando le proprie relazioni tecniche sull’argomento, insieme a Marco Zanetti, dirigente di Veneto Sviluppo, Fabio Biasioli, Responsabile Parte Tecnica di Studio Promozioni e Paolo De Muri, esperto di Tax & Legal di Adacta.

Poche imprese puntano sull’innovazione

Durante l’evento sono stati presentati i risultati di una ricerca condotta dal Laboratorio Manifattura Digitale del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova. I dati non sono entusiasmanti: solo il 19 % delle imprese adotta pienamente una delle tecnologie produttive digitali applicate al settore come Robotica Avanzata, laser cutting, Big Data, Manifattura additiva.

Eppure, tutte queste aziende riportano benefici e miglioramenti per il servizio al cliente, e oltre il 90% giudica l’impatto sull’occupazione relativamente stabile.

Le imprese che al contrario non ricorrono all’utilizzo delle tecnologie 4.0, credendo che non siano interessanti per il proprio business, dimostra la scarsa conoscenza e l’enorme diffidenza che l’Italia ancora prova verso il nuovo e l’innovazione. Tra le realtà italiane più interessanti in tal senso si fa notare cresseri.it, azienda con sede in provincia di Como.

Durante il suo intervento, è proprio Andrea Furlan che spiega perché è importante adottare un nuovo investimento sulle nuove tecnologie: Il piano Industry 4.0 ha avuto e sta avendo un sensibile impatto sulla crescita e sugli investimenti in nuove tecnologie nel tessuto imprenditoriale italiano. La continuazione di questo sforzo deve ora prendere in considerazione sia i fabbisogni formativi e di competenze che le nuove tecnologie richiedono, sia le strategie che esse permettono di realizzare. L’investimento in tecnologie 4.0 deve essere accompagnato da un ripensamento del modello di business delle imprese e del loro posizionamento strategico, nonché da un forte snellimento dei processi che devono essere stabili, robusti e misurabili prima di potere accogliere le nuove tecnologie digitali”.

Ovviamente, l’incentivo deve essere supportato da una normativa snella e comprensibile, con sistema di tassazione specificatamente adeguato ai modelli di business attuali. A tal proposito, l’intervento di Paolo De Muri, esperto di Tax e Legal di Adacta: All’interno dell’azienda chi si occupa di fiscalità, può utilizzare al meglio le innovazioni rese possibili dalle tecnologie digitali e cambiare ruolo. È questo il momento giusto per uscire da un’immagine di funzione che si occupa di meri adempimenti per diventare una risorsa al servizio delle strategie e delle decisioni dell’imprenditore che innova.

Incentivo: solo un’agevolazione fiscale o strumento per innovare?

Infine Loris Tessari, di Studio Promozioni, ha dichiarato lo scopo dell’evento nell’individuazione di un nuovo e consapevole atteggiamento verso il futuro: “L’evento di oggi ci vede lavorare al fianco di due partner importanti nel territorio, Adacta e CUOA Business School, con l’obiettivo comune di sensibilizzare le imprese sulle evoluzioni e sulla futura configurazione del sistema di incentivi collegati al Piano Industria 4.0 nella logica dello sviluppo del business. Per le aziende diventa essenziale comprendere se e quanto gli incentivi hanno realmente determinato un cambiamento, un’evoluzione tecnologica e culturale o quanto invece sono stati interpretati solo come agevolazione fiscale. È indispensabile aiutare le imprese a conoscere i principali strumenti agevolativi a supporto di progetti di R&S, di investimenti in beni materiali e immateriali e in formazione. Le opportunità sono varie. È strategico individuare in modo chiaro per ogni agevolazione i reali costi e benefici, consapevoli delle criticità connesse con la fruizione dei cosiddetti “incentivi automatici”, che comportano una autovalutazione da parte dell’impresa”.