
Nike era sempre rimasta ferma sulle sue posizioni, ora cambia rotta. L’amministratore delegato Mark Parker ha annunciato che i prodotti saranno ora disponibili anche su Amazon. Sembra che Jeff Bezos, ceo di Amazon, non conosca risposte negative, anche se Parker, per ora, lo considera “un’esperienza pilota”, cominciando a vendere articoli di media gamma: “Venderemo un numero limitato di prodotti su Amazon”, ha confermato nel corso di una videoconferenza con gli analisti. Oltre alle scarpe sportive, Nike proporrà su Amazon una serie di accessori.
I motivi della scelta
Tra i motivi determinanti ci sono la lotta agli articoli contraffatti Nike nei mercati online e il fatto che Adidas sta crescendo, e anche forte. L’anno scorso la quota di mercato del marchio a tre strisce è raddoppiata raggiungendo il 10%, anche se ancora guarda in lontananza Nike che pesa il 45%. Nonostante questa novità, Nike continua a spingere sulle vendite dirette, perseverando in una direzione che, fino a ora, ha pagato bene; ha chiuso il quarto trimestre dell’esercizio fiscale con un utile netto in aumento a 1,01 miliardi di dollari dagli 846 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.
I ricavi sono saliti del 5% a 8,68 miliardi di dollari, spinti dalla Cina e dai mercati emergenti mentre gli Stati Uniti hanno deluso. Le vendite del solo marchio Nike sono salite del 7% a 8,1 miliardi di dollari, grazie al +11% in Cina. I ricavi di Converse, l’altro popolare marchio che fa capo al gruppo, sono aumentati del 10% a 554 milioni di dollari. Aumenti sostenuti sono stati registrati anche per il marchio Jordan. I dati sorprendono positivamente Wall Street che premia il titolo in Borsa, dove arriva a guadagnare fino al 4,6%. Nonostante i numeri siano positivi Nike ha recentemente annunciato il taglio di 1.400 posti, pari al 2% della sua forza lavoro.