Una sola missione quella dell’eCommerce Nuovo Commercio Online (Nco): fare uno sfregio al crimine organizzato e riscattare tutti i venditori e le cooperative sociali che si espongono nella lotta contro i racket. Una versione 2.0 di stand e botteghe per l’acquisto solidale rappresentata da Antonio Picascia, proprietario dell’azienda Cleprin, bruciata tre anni fa dalla camorra nel Casertano dopo il rifiuto dell’imprenditore a pagare il pizzo. Ad oggi vende caffé, t-shirt e prodotti per cani o gatti, ma presto saranno disponibili anche oggetti hi-tech.
Si tratta di un’idea nata sull’onda del successo dell’iniziativa “Un pacco per la camorra”: un pacco-dono natalizio di prodotti che viene venduto da ormai dieci anni per supportare l’economia sociale, contro quella criminale e speculativa, e che è gunto in forma simbolica anche ai presidenti di varie istituzioni – italiane ed europee -, al Parlamento e, persino, al Papa.
«Chiunque aderisca al nostro codice etico può usare questa piattaforma. Non viviamo solo di parole d’ordine come “Black Friday”, ma vogliamo che dietro ogni prodotto da noi in vendita ci siano delle storie. Insomma, che ci sia un marketplace verticale», spiega Piscascia. «Vogliamo aggregare tutti quegli imprenditori che si oppongono alla criminalità organizzata e quelli che lavorano nelle terre confiscate alle mafie, attraverso una sorta di Amazon anti-camorra – aggiunge Picascia – Nel tempo puntiamo a vendere qualsiasi tipo di prodotto, compreso l’hi-tech. Il nostro obiettivo è raggiungere in un anno 100mila acquirenti e in dieci anni riuscire ad avere un fatturato di almeno cento milioni di euro».