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Ministero delle politiche Agricole e Alibaba rinnovano accordo per la tutela del Made in Italy

L’Italia si riconferma l’unico Paese ad aver siglato un accordo con Alibaba per tutelare e promuovere  le eccellenze agroalimentari del nostro Paese e combattere i falsi sulle piattaforme del Gruppo. È stato infatti rinnovato l’accordo tra il Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) con il Gruppo cinese per combattere la diffusione dei falsi prodotti nostrani spacciati come italiani, dal parmesan al prosecco contraffatto. Il settore del food & beverage rappresenta infatti la prima voce tra le “top industries” per le piattaforme del colosso ecommerce.

La confermata intesa va a consolidare una collaborazione iniziata nel 2016, precisa il dipartimento in una nota riportata da ANSA, “confermando il ruolo strategico del Gruppo Alibaba nella promozione delle eccellenze agroalimentari di qualità certificata del nostro Paese e nella tutela dei consumatori e acquirenti online”.

Una task force per smascherare le frodi sulle piattaforme Alibaba

Tramite l’ICQRF (Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari) ordini e prodotti sospetti (che violano o evocano indicazioni geografiche tutelate) possono essere segnalati direttamente al sistema di protezione della proprietà intellettuale di Alibaba.

Negli ultimi cinque anni, l’accordo ha consentito di combattere efficacemente la contraffazione e proteggere i marchi del Made in Italy, sono state, infatti, oltre 200 le inserzioni di prodotti rimosse, sia nell’ambito dei marketplace B2B e quindi dello scambio tra aziende, sia di quelli B2C destinati ai consumatori finali. Si ricorda che, nel 2020, l’export online italiano B2C valeva 11,8 miliardi di euro, nel complesso, mentre l’export online tricolore B2B ha fatturato oltre 132 miliardi.

Per individuare i falsi, il Mipaaf ha inoltre costituito una task force operativa dell’Ispettorato repressione frodi (ICQRF) che quotidianamente cerca i prodotti contraffatti e li segnala ad Alibaba. Entro 3 giorni le inserzioni illecite vengono rimosse e i venditori informati che stanno violando le indicazioni geografiche italiane. Con il nuovo accordo, sono attualmente 41 le indicazioni geografiche italiane riconosciute e protette da Alibaba sulle proprie piattaforme ecommerce.