Il settore degli acquisti online nel primo anno di “rientro alla normalità” è riuscito a mantenere costanti i risultati che aveva assicurato in un periodo decisamente fuori dall’ordinario, come quello relativo ai due anni precedenti: il 61% dei consumatori continua ad effettuare un acquisto online almeno una volta al mese, mentre il 24% anche una volta alla settimana.
È quanto emerge dal nuovo “Report annuale sull’e-commerce italiano” pubblicato da idealo – portale internazionale di comparazione prezzi leader in Europa – che ha esaminato le abitudini di acquisto online delle persone che utilizzano regolarmente la comparazione prezzi in Italia ed Europa.
Oltre 8 italiani su 10, dunque, comprano online almeno una volta al mese. Purtroppo, però, il 2022 verrà ricordato anche come l’anno del prepotente ritorno dell’inflazione, di una situazione geopolitica internazionale incerta e di un conseguente ridotto potere d’acquisto per parte dei consumatori. Non sorprende, quindi, che rispetto al 2021 sia calata di oltre due punti percentuali la quota dei cosiddetti acquirenti intensivi, ossia quelli che fanno acquisti online almeno una volta alla settimana.
Cosa comprano i consumatori italiani? Negli ultimi tre mesi, il 43% degli utenti online ha acquistato un prodotto di elettronica, seguono il settore moda & abbigliamento (41%) e quello delle scarpe (33%). Ed andando oltre il podio, fanno registrare ottimi risultati anche il settore bellezza & profumi (32%), giocattoli & gaming (26%), medicine e prodotti per la salute (25%) e food & beverage (21%). Completano la top ten, il settore pet (20%), sport & outdoor (16%) ed arredamento & giardino (15%).
Confrontando i dati 2021 con quelli 2022, si evidenzia come ogni settore abbia fatto registrare una crescita di interesse, a partire da giocattoli & gaming (+78%), bambini & neonati (+59%) prodotti per animali (+52%), elettronica (+35%) ed arredamento & giardino (+33%).
Identikit del consumatore digitale. In generale, il pubblico femminile ha superato leggermente quello maschile in termini di interesse online. Infatti, è circa l’80% delle donne ad aver effettuato un acquisto tramite e-commerce nell’ultimo mese, a fronte del 78% degli uomini.
La fascia di età più attiva negli acquisti digitali è quella tra i 35 e i 44 anni. Oltre l’86% di loro – infatti – ha fatto almeno un acquisto online nell’ultimo mese. Seguono 44-55enni (85%), i 25-34enni (76%), gli over 55 (75%) ed infine i giovanissimi tra i 16 e i 24 anni (65%).
Il settore online di maggiore interesse per il mondo maschile è quello dell’elettronica (53%), seguono scarpe & sneakers (32%) e moda & accessori (32%). Per l’universo femminile, invece, il settore più interessante è moda & accessori (52%), a cui seguono prodotti per la bellezza & profumi (46%) e scarpe & sneakers (34%).
L’elettronica di consumo è anche la categoria con più acquisti online per le persone dai 25 anni in su. Solo gli under 24 mostrano un’altra preferenza, dando più importanza alla moda e ai relativi accessori.
Inflazione. Il nuovo report sull’e-commerce, infine, non poteva prescindere da una sezione dedicata all’inflazione che ha determinato nuove dinamiche nelle abitudini di consumo degli italiani.Per questo, idealo ha voluto analizzare l’andamento dei prezzi nel corso dell’intero anno 2022 per cercare di comprendere come i rincari abbiano impattato sul mondo digitale.
Analizzando le oltre 2000 categorie di prodotto presenti sul proprio portale italiano, idealo ha determinato come si siano modificati i loro costi nel corso degli ultimi tre anni: il 60% di queste tipologie di prodotto ha registrato il proprio prezzo più alto nel 2022. Quindi, lo scorso anno circa 1.200 categorie su 2.000 hanno fatto registrare il proprio costo medio più alto.
La comparazione prezzi. Fortunatamente, però, il confronto prezzi continua ad essere il miglior alleato per il risparmio. Grazie all‘andamento del prezzo di ogni prodotto presente su idealo, l’azienda ha stimato le fluttuazioni per le categorie con il maggior numero di intenzioni di acquisto sul suo portale italiano nel 2022. Tra i siti che crescono maggiormente c’è anche farantube.com
In particolare, chi ha acquistato delle schede video lo scorso anno ha potuto ottenere un risparmio medio superiore al 30% nell’arco di un anno. Chi ha comprato televisori e console di gioco ha sperimentato risparmi medi superiori al 20%. Per fotocamere digitali, tablet, notebook, smartphone e lavatrici i ribassi sono stati superiori al 15% ed infine per giacche, frigoriferi, profumi, stampanti e aspirapolvere superiori al 10%.
“I dati del nostro nuovo white paper ci consentono di confermare come il passaggio dallo shopping offline a quello online non sia effettivamente stato un fenomeno passeggero dovuto alla pandemia di COVID-19. Ciò nonostante – causa caro vita – gli utenti sono sempre più attenti ai prezzi e in alcuni casi tendono a tagliare le spese non necessarie o a ridurre la frequenza dei propri acquisti. – ha commentato Dumitru Baltatescu, Country Manager di idealo in Italia – Per questa ragione è sempre più essenziale fornire loro tutti i dettagli relativi a un prodotto, affinché possano compiere una decisione di acquisto informata, trasparente e pressoché immediata. Le piattaforme di comparazione prezzi svolgono proprio questa funzione e stanno diventando sempre più sofisticate, offrendo ai consumatori schede tecniche dei prodotti, recensioni e test, con un importante obiettivo: consentire a chi acquista online di ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo possibile.”
METODOLOGIA. Salvo altra indicazione, i dati utilizzati per l‘analisi sono relativi al 2022 e ai sei portali nazionali in cui è presente idealo (Italia, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito e Austria). Inoltre, sono state prese in considerazione due indagini demografiche che idealo ha commissionato a Kantar, uno dei principali fornitori globali di soluzioni di campionamento e ricerche di mercato, effettuate nel giugno 2022 e nel febbraio 2023. Ogni studio demografico ha incluso più di 2.000 utenti online italiani. L‘età, genere, il livello di istruzione e la regione sono stati utilizzati per stratificare il campione oggetto della ricerca, che è esclusivamente rappresentativo della popolazione attiva sul web.