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Amazon da grande vuole fare anche la banca, non solo l’astronauta

amazon banca

Che Amazon sia un mutante in grado di assumere forme differenti è ormai un dato di fatto. Oggi il caro Bezos ha tirato fuori un altro coniglio dal cappello. Non ci stupirebbe se a breve tirasse fuori il cappello dal coniglio, ma meglio non indagare come. Tornando alla notizia: Amazon si fa anche banca? Ni. Diciamo che secondo il Wall Street Journal, il colosso dell’ecommerce sta studiando con Jp Morgan Chase & Co. e Capital One Financial un prodotto simile a un conto corrente bancario da offrire ai suoi milioni di clienti sotto il suo brand. Sembra che si tratti di un prodotto simile a un conto corrente, dedicato principalmente ai Millennials, che consentirebbe alla società di ridurre le commissioni pagate alle aziende finanziarie, oltre che raccogliere dati sui redditi dei consumatori e sulle loro abitudini di spesa. Lo sport preferito di Bezos insomma. Non vuole essere una banca quindi ma di fatto si proporrà come operatore in grado di agevolare il pagamento di servizi e prodotti (abbattendo i costi) attraverso un apposito conto corrente.
L’industria dei servizi bancari, d’altronde, è presa di mira da tutte le principali società hi-tech. Non solo Amazon, ma anche Facebook, Samsung e Apple cercano di offrire ai loro clienti servizi di pagamento elettronico e finanziamenti dedicati. Inoltre, non è la prima volta che Bezos bussa al portone di Wall Street. Poco più di due settimane fa aveva fatto luce su un programma di linee di credito in favore degli operatori che vendono sulla sua piattaforma. In particolare si era rivolto a Bank of America-Merrill Lynch, altra big di Wall Street col quale Amazon ha stretto una partnership per rafforzare il servizio già esistente di “Amazon Lending”, il braccio finanziario della società di Seattle lanciato nel 2011 con cui Amazon concede prestiti esclusivi da 1000 a 750 mila dollari ad aziende che potrebbero avere difficoltà a ottenere prestiti per vie tradizionali.
L’approdo di Bezos a Wall Street rappresenta un ulteriore elemento di diversificazione e ampliamento strategico della sua azienda. Oggi ha fatto tanta strada dalla vendita di libri, con attività legate anche al settore dei supermercati alimentari, grazie all’accordo con Whole Foods e con la rivoluzionaria iniziativa pensata assieme alla stessa Jp Morgan e alla Berkshire Hathaway di Warren Buffett, di dare vita a una società indipendente il cui scopo è ridurre i costi delle prestazioni sanitarie e semplificarne le procedure con le tecnologie digitali. Il tutto a beneficio dei dipendenti di Amazon, delle loro famiglie e, potenzialmente, di ogni americano.