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Beccato Fleximan, ecco chi è e come è stato scoperto

Ha cinquant’anni, vive a Druogno, nel Verbano. È un operaio e non ha moglie né figli. I carabinieri lo hanno identificato e denunciato dopo due mesi di indagini. Si tratta del Fleximan piemontese, probabilmente un emulo di quello veneto.

Fleximan ha distrutto due colonnine per il rilevamento della velocità sulla statale della Val Vigezzo, una valle montana del Piemonte. Lo ha fatto di notte, a piedi, in jeans e giacca corta. Le telecamere di un locale del paese lo hanno ripreso mentre si avvicinava ai velox e li divelgeva con le sue sole forze. Poi se ne andava come se niente fosse.

La reazione del sindaco

Il sindaco di Druogno, Marco Zanoletti, ha denunciato il fatto il 12 novembre, quando ha trovato le colonnine a terra in via Giovanni XXIII e in piazza Ferrari. “Non capisco perché ha fatto questo – dice -. Noi usiamo i soldi delle multe per aiutare la Croce rossa della Valle, non per arricchirci”. I carabinieri di Santa Maria Maggiore hanno accusato Fleximan di danneggiamento aggravato e anche il Comune lo ha querelato.

Ma intanto non si fermano le ricerche del Fleximan originale, attivo tra Treviso, Padova e Rovigo: carabinieri lo stanno cercando con ogni mezzo, dalle pattuglie sulle strade alle videocamere ai sistemi di riconoscimento delle targhe. “Non lasceremo impunito chi ha commesso questi reati – afferma Michele Cucuglielli, comandante provinciale dei carabinieri di Padova – L’Arma è sempre presente”.

I sindaci dei comuni colpiti da Fleximan, però, sono divisi. Nel Padovano, alcuni hanno deciso di non rimettere gli autovelox, come quello di Cadoneghe. Altri non hanno ancora scelto, come la sindaca di Villa del Conte, Antonella Argenti, che condanna il vandalismo ma invita a riflettere. Nel Polesine, invece, molti Comuni hanno già ripristinato le colonnine. “Non possiamo lasciare che i criminali vincano – dice Michele Domeneghetti, sindaco di Corbola, dove Fleximan ha segato il velox il 24 dicembre -. Lui li taglia e io li rimetto”. Stessa cosa a Barucchella, dove ha colpito due volte, e a Taglio di Po e Rosolina, dove i sindaci hanno annunciato che sostituiranno i velox distrutti.