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Amazon testa le video chiamate per verificare le credenziali dei venditori di terze parti

Amazon testa le video chiamate per verificare le credenziali dei venditori di terze parti

Amazon sta testando un programma per convalidare a distanza l’identificazione dei potenziali venditori tramite video conferenza, secondo alcune indiscrezioni riportate da Retail Dive.

L’azienda organizzerà una video chiamata con i potenziali venditori, verificherà che la loro identificazione corrisponda ai documenti presentati nella domanda di accesso al marketplace. Inoltre, utilizzerà il contributo di esperti “investigatori” per esaminare la validità delle credenziali e solo allora deciderà se approvare nuovi venditori di terze parti.

Amazon utilizzerà anche un sistema proprietario di machine learning per esaminare e individuare i potenziali rischi di frode, come ad esempio se l’account di un nuovo vendor sia associato a un altro account precedentemente chiuso.

Amazon e l’impegno contro le frodi

All’inizio di quest’anno, la società aveva avviato le verifiche di persona dei venditori, ma a causa dell’epidemia di COVID-19, a febbraio è passata alle videoconferenze.

Sembra che Amazon stia facendo un altro passo verso la repressione delle frodi con questa iniziativa, sperimentata in vari Paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Cina e Giappone.

Il marketplace ha dichiarato che nel 2019 le sue misure di protezione hanno bloccato oltre 2,5 milioni di account fraudolenti a livello globale prima che potessero proporre qualsiasi prodotto in vendita sulla piattaforma.

“Questo test ci permette di collegarci con i potenziali venditori uno a uno, rendendo ancora più difficile per i truffatori nascondersi“, ha detto un portavoce di Amazon.

Il colosso ecommerce è stato criticato in passato per alcune delle pratiche di vendita da parte di merchant terzi e per la proliferazione di prodotti contraffatti. Ma la società dichiarato che il controllo di queste pratiche, spesso oltre i suoi obblighi legali, è oggetto continuo di sforzi proattivi per evitare che le contraffazioni raggiungano il portale.