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SimilarWeb testa gli interessi degli italiani: sul coronavirus niente fake news

SimilarWeb testa gli interessi degli italiani: sul coronavirus niente fake news

Con il coronavirus che non cessa di causare nuovi contagi nel nostro Paese, gli italiani sono alla ricerca più che mai di informazioni affidabili, soprattutto quando si tratta della loro salute.

A fornire una fotografia del loro comportamento in rete negli ultimi mesi è SimilarWeb, società di Digital Market Intelligence, che ha condotto un’analisi focalizzata sul sito ufficiale del governo, dove un’impennata delle visite ha determinato per quest’ultimo un successo mai registrato prima.

La pagina salute.gov.it è diventata in fretta una delle destinazioni preferenziali per relazionarsi al tema. 

Informazione istituzionale

La necessità di informarsi intorno alla grave crisi sanitaria di questi giorni, non ha riguardato solo i siti di news, ma anche il mondo istituzionale.

Lo dimostra il picco di traffico registrato dal sito ufficiale del governo, la cui traiettoria di crescita delle visite tra dicembre 2019 e marzo 2020 è stata impressionante: se nell’ultimo mese dell’anno scorso, infatti, gli accessi avevano sfiorato il milione, nel periodo tra il 28 febbraio e il 26 marzo di quest’anno le visite sono diventate 1 milione al giorno. La quota record raggiunta è di 28 milioni di accessi.

Il dato proietta il sito del Ministero della Salute in prima posizione nel ranking Health & Medicine, dove a dicembre si classificava quinto, e cinquantaduesimo in Italia (era #1404).

Questo, dipende anche da un sensibile aumento degli accessi dall’estero, in particolare da Stati Uniti, Francia e Regno Unito, segno che il bisogno degli italiani di rivolgersi a fonti affidabili non è diverso oltre confine. 

Tutto gira intorno al coronavirus

Oggi, l’origine del picco di traffico per il portale ministeriale è da attribuire in maniera più rilevante alla keyword “coronavirus”. La cosa ovviamente non stupisce. Guardando le ricerche del mese di dicembre, quando ancora la malattia non era nota, gli utenti cercavano invece parole chiave come “influenza” e “vaccino”. 

Il più grande cambiamento, però, lo si osserva tra le fonti di traffico: in questo caso, emergono i canali social e in particolare YouTube, arrivati a pesare oltre il 22% degli accessi. A dicembre 2019 la percentuale era inferiore all’1%.

Un’ulteriore riprova della necessità degli italiani di accedere a un’informazione qualificata e affidabile, come antidoto alle fake news che circolano su queste piattaforme. In precedenza, il traffico del sito era quasi esclusivamente monopolio di Google.

Il commento di SimilarWeb

Nonostante il nostro Paese stia attraversando uno dei periodi più complicati della sua storia moderna, gli italiani stanno dimostrando grande maturità nel relazionarsi con una tematica così delicata. Il fatto che scelgano di rivolgersi a siti come quello del Ministero della salute per informarsi, è un segnale positivo a riprova di come il digitale abbia il ruolo di ‘facilitatore’ anche in situazioni di grave crisi”, dichiara Stefania Balsamo, country manager Italy di SimilarWeb.