Vai al contenuto

Si fa la domanda e ti da la risposta, ecco cos’è Conversational Queries

Si fa la domanda e ti da la risposta, ecco cos’è Conversational Queries

Salesforce ha introdotto oggi una nuova funzionalità di Einstein Analytics chiamata “Conversational Queries”. Non si tratta di una conversazione come si può avere con Alexa o Google Assitant, almeno non ancora, ma Einstein è ora in grado di riconoscere il senso di ciò che si scrive, fornendo un modo automatico per creare domande e accedere quindi ai dati.
“Ora, con Conversational Queries, gli utenti possono digitare frasi relative ai propri dati – come ad esempio «mostrami i migliori account per fatturato annuale» o «classifica gli account decrescenti per fatturato annuale e paese di fatturazione» – e visualizzare istantaneamente le risposte nei grafici dinamici configurati automaticamente” ha scritto Amruta Moktali, VP of Product per Einstein Analytics in un post sul blog che annunciava la nuova funzionalità.
Si tratta quindi di un modo più semplice di accedere ai dati, usando un linguaggio comune, anche privo di tecnicismi. Lo strumento di ananlytics ha infatti sempre  funzionato bene ma era in part limitato agli utenti tecnici. Richiedeva una vasta conoscenza in merito per trovare le informazioni e adattarle a una domanda reale.
“Suggeriamo la query corretta, assicurandoti di non commettere errori”, ha spiegato Moktali. L’idea è quella di ridurre le prove e gli errori che tipicamente vanno nella costruzione di una query e renderla un processo più efficiente con meno clic e false partenze.
“Tradizionalmente, il processo di creazione di grafici richiede in media 12 clic e ha richiesto una comprensione più approfondita della creazione di grafici: come creare filtri e quali misure dovrebbero essere adottate su ciascun asse”, ha scritto Moktali. “Conversational Queries offre un nuovo modo per esplorare i dati e ottenere risposte alle domande più velocemente, eliminando i clic e l’addestramento necessario per creare e approfondire i grafici”, ha aggiunto.