Vai al contenuto

Come Amazon potrebbe salvare la carta stampata con un sorriso

Come Amazon potrebbe salvare la carta stampata con un sorriso

In questi giorni non si fa altro che parlare di Amazon, in Italia come nel resto del mondo. Qualcuno parla di braccialetti, qualcuno di banche che si sentono minacciate e qualcun altro se la ride guardando Alexa che perde la voce. Chiacchiere a parte, Amazon continua a presentare novità su novità che in alcuni casi non sono così originali ma che comunque hanno l’obiettivo di innovare e rendere l’esperienza di acquisto sempre più lineare e senza interruzioni. L’ultimo tentativo volto a migliorare la vita dei retailer arriva accompagnato da un semplice QR code che per l’occasione il team creativo a servizio di Bezos ha trasformato in un codice che ride, uno “SmileCode”.
Gli SmileCode esistono da qualche tempo e fino a ieri sono stati utilizzati per pubblicizzare prodotti all’interno di pop-up store o dai Lockers sparsi in Europa. Quello che oggi Amazon vuole fare è sfruttare gli stessi codici per abilitare l’acquisto di un determinato oggetto attraverso un supporto cartaceo. Il gioco è abbastanza semplice e nei prossimi giorni di febbraio inizieranno i test nel mercato statunitense grazie agli accordi siglati con le riviste Cosmopolitan e Seventeen. Sfogliando le pagine dei magazine sarà possibile acquistare i prodotti di cui si parla. Basterà scaricare l’app di Amazon, scansionare lo SmileCode che rimanderà alla pagina di acquisto e decidere se portare a casa o meno quella crema per le mani.
amazon
In questo modo, Amazon rende interattiva la rivista cartacea, dando la possibilità agli inserzionisti di avere un’ulteriore possibilità di conversione (decisamente più concreta). Non è sicuramente la novità del secolo, in Cina questo tipo di interazioni hanno preso piede con successo da tempo e anche in “Occidente” qualche timido esperimento è già stato condotto (vedi l’idea portata avanti da Giglio Group). Amazon ha però la forza (leggi anche i soldi) e il bacino di utenza necessario per far sì che lo sviluppo di un’idea di questo tipo abbia successo. L’obiettivo, come anticipato poco prima, è quello di permettere ai consumatori di fare shopping in qualsiasi momento e da qualsiasi canale, che sia online oppure offline, e lo SmileCode mira proprio a questo, a permettere il dialogo fra mondo fisico e mondo digitale.
Se l’iniziativa dovesse andare a buon fine, questa contribuirebbe a riqualificare l’industria della carta che di certo non gode di ottima salute. Le riviste potrebbero diventare uno strumento di conversione al pari di un sito online, da cui sarà possibile “cliccare” su una pubblicità o un prodotto e decidere se acquistarlo o meno. Il discorso è leggermente avveniristico ma senza dubbio la possibilità è ghiotta e i principali brand non si lasceranno sfuggire un’occasione di questo tipo per poter monetizzare.