Per i puristi della carta stampata, l’innovazione tecnologica sembra causare dispiaceri a non finire. In poco tempo, infatti, sono molti i must costretti a rimanere fuori da una quotidianità che poco ha a che fare con il cartaceo: prima i libri, soppiantati dagli e-book, poi le tradizionali raccomandate A/R, sostituite dalla posta elettronica certificata, e infine anche le fatture, con quella elettronica divenuta obbligatoria un po’ per tutti.
Eppure, agli occhi dei più attenti non sfuggiranno i vantaggi che il digitale, in tema di fatturazione elettronica, assicura. Il primo su cui porre l’accento è anche il più importante e riguarda la tutela della natura: l’e-fattura consente di eliminare il consumo della carta, riducendo drasticamente l’impatto ambientale inerente allo scambio di informazioni.
Anche a livello di esborsi, optare per la fattura elettronica significa risparmiare sui costi di stampa, oltre che di spedizione e di conservazione dei documenti: quest’ultima, infatti, può essere eseguita utilizzando l’apposito servizio totalmente gratuito messo a disposizione direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
A differenza delle fatture cartacee, quelle digitali sono consultabili comodamente da qualsiasi dispositivo – sia esso lo smartphone, il tablet o il computer – e accessibili con un click. L’unica impellenza? Disporre di una connessione ad Internet!
Anche il formato file XML (Extensible Markup Language), con cui sono generate le fatture, garantisce diversi vantaggi, con i 3 riportati di seguito che vale sicuramente la pena citare:
- I dati consultabili sulla fattura sono universalmente riconosciuti e leggibili senza intoppi da tutti i sistemi operativi;
- L’XML rende notevolmente più veloce il processo di contabilizzazione dei dati contenuti nelle fatture stesse, dimezzando sia i costi di gestione di tale processo e limando la possibilità di errori che si possono generare dall’acquisizione manuale dei dati;
- È possibile convertire rapidamente i file XML in PDF per condividerli con il proprio commercialista/intermediario.
Grazie al Sistema di Interscambio (SdI), in fase di invio, l’emittente può essere sicuro del buon esito dell’operazione, ricevendo una notifica di ricezione quando il file viene consegnato.
I benefici fiscali della fatturazione elettronica
Per concludere, non mancano benefici strettamente fiscali i quali vengono ben spiegati dall’Agenzia delle Entrate. Infatti:
- Per gli operatori Iva in regime di contabilità semplificata che emettono solo fatture (cioè soggetti che effettuano operazioni diverse da quelle previste dall’art. 22 del Dpr n. 633/1972) e che si avvalgono dei dati che l’Agenzia delle Entrate mette loro a disposizione, sulla base delle regole previste da provvedimento dell’Agenzia stessa, viene meno l’obbligo di tenere i registri Iva (artt. 23 e 25 del Dpr n. 633/1972);
- Per tutti gli operatori Iva che emettono e ricevono solo fatture, ricevendo ed effettuando pagamenti in modalità tracciata sopra il valore di 500 euro, i termini di accertamento fiscale sono ridotti di 2 anni (ci si riferisce al termine di decadenza di cui all’art. 57, primo comma, del Dpr n. 633/1972 e al termine di decadenza di cui all’art. 43, primo comma, del Dpr n. 600/1973);
- Qualsiasi operatore, così come i consumatori finali, possono – in qualsiasi momento -consultare e acquisire copia delle proprie fatture elettroniche emesse e ricevute attraverso un semplice e sicuro servizio online messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
