Oltre il 61% delle PMI possiede almeno un conto digital, mentre circa il 65% si dice pronta all’adozione di un conto digital. È quanto emerge da una recente indagine di Qonto, la soluzione di gestione finanziaria aziendale leader in Europa, che ha indagato i comportamenti delle PMI italiane nei confronti del banking digitale.
L’utilizzo di conti digital convince in particolare le imprese che operano nel settore Marketing, Comunicazione ed Eventi (più dell’80%), seguono le aziende del settore IT & Telco (oltre il 76%) e del settore Istruzione (68%).
Dalla ricerca emerge inoltre che le imprese che utilizzano conti digital sono maggiormente soddisfatte del rapporto con il proprio operatore di banking rispetto a quelle tradizionali: infatti l’82% degli intervistati si ritiene alquanto soddisfatto o molto soddisfatto, per quanto riguarda invece le imprese che utilizzano conti tradizionali, il 64% si ritiene alquanto soddisfatto o molto soddisfatto. Tra le principali ragioni per le aziende che si ritengono insoddisfatte del proprio conto tradizionale emerge il costo elevato delle spese bancarie o la non sufficiente trasparenza (oltre il 50%). Altro fattore di insoddisfazione è il malfunzionamento della gestione digitale dell’account (24%), mentre per il 26% i propri consulenti bancari non sono abbastanza presenti.
Oltre il 44% delle PMI intervistate ha dichiarato di utilizzare app per servizi di banking quotidianamente o più di una volta alla settimana, e di queste più della metà (52%) ne predilige l’utilizzo tramite smartphone rispetto al computer.
L’indagine ha evidenziato la crescente richiesta da parte degli utenti finali di trovare maggiori integrazioni e servizi aggiuntivi alle proprie app: ad esempio il 78% delle imprese privilegerebbe una soluzione di banking che preveda la possibilità di emettere le fatture elettroniche.
A riprova della costante attenzione verso i propri clienti, Qonto ha integrato quest’anno la possibilità, per PMI o liberi professionisti, di creare, modificare e inviare fatture in pochi clic, inserendo i dati necessari secondo la normativa, ai clienti finali e all’Agenzia delle Entrate via Sistema di Interscambio.
Secondo anche un recente Studio del Politecnico di Milano, il 47% delle PMI italiane, infatti, vorrebbe trovare nell’app della propria banca servizi per visionare e pagare le bollette utenze, il 38% vorrebbe un’integrazione dello SPID e il 36% servizi per la telefonia mobile; e poi servizi per la mobilità o le carte fedeltà (34%), prodotti e servizi assicurativi (27%) e servizi e consigli per gestire le finanze personali, con budget (24%) e investimenti (24%) tra le priorità.
