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ICBPI/CartaSi: lo sviluppo dei pagamenti digitali come opportunità di crescita per il Paese

ICBPI/CartaSi: lo sviluppo dei pagamenti digitali come opportunità di crescita per il Paese

Da pochi giorni si è conclusa a Milano la dodicesima edizione del Netcomm Forum, edizione in cui è emerso ancora più forte l’interesse, sia dai vari scomparti del settore che dai numerosi partecipanti accorsi alla fiera, verso il mondo dei pagamenti digitali. Un tema sempre più caldo che i grandi player tecnologici come Apple stanno contribuendo a rendere, anche in Italia, ancora più interessante.

Le tecnologie e le competenze di ICBPI/CartaSi a servizio del Paese

Tra i protagonisti di questa rivoluzione ICBPI/CartaSi, il campione nazionale dei pagamenti, i cui servizi innovativi hanno riscosso particolare attenzione proprio durante le due giornate di lavori del Netcomm Forum. “Credo che lo sviluppo dei pagamenti digitali possa rappresentare una grande opportunità per la modernizzazione del paese, della PA, delle imprese e di conseguenza per i consumatori”, ha dichiarato poche ore fa Paolo Bertoluzzo, amministratore delegato ICBPI/Carta Si, a margine della Relazione Annuale del presidente dell’Antitrust.
“Ho apprezzato la relazione per l’ottima analisi di contesto, e per il richiamo del Presidente Pitruzzella al valore della concorrenza come motore per lo sviluppo e la modernizzazione del paese” ha aggiunto Bertoluzzo. “Quello dei pagamenti è un settore che ci vede in ritardo rispetto ai grandi paesi europei: fatto cento i pagamenti in Italia, solo il 17% viene fatto con sistemi digitali, contro una media europea che viaggia a più del doppio, tuttavia, facendo le scelte di indirizzo industriale e normativo giuste, possiamo scalare la classifica e riprenderci il posto che ci spetta come Italia. Gli investimenti in tecnologie e competenze di aziende come la nostra sono una delle chiavi per riuscire a recuperare l’attuale ritardo.”

I vantaggi per l’ecommerce

ICBPI/CartaSi
Giovanni Pitruzzella, presidente dell’Antitrust

“Il pieno sviluppo del commercio digitale – che in Italia ha una penetrazione inferiore ai principali paesi europei – trova un ostacolo anche nel basso livello di fiducia dei consumatori nelle transazioni digitali”, ha commentato Giovanni Pitruzzella, presidente dell’Authority per la concorrenza e il mercato. L’intervento dell’Antitrust è quindi volto anche a tutelare il consumatore nel momento della transazione online, favorendo lo sviluppo dell’ecommerce, sia dal lato del consumatore sia dal lato dell’impresa.