Twitter ha riportato oggi i suoi guadagni per il Q3 del 2019, conclusosi il 30 settembre, e i numeri hanno suscitato una grande sorpresa, diminuendo sia le vendite che gli utili per azione. I ricavi sono stati pari a $ 824 milioni e l’EPS a $ 0,05. Le vendite sono in crescita del 9% anno su anno, ma molto al di sotto quello che gli analisti si era aspettava: (non-GAAP, diluito) per azione pari a 20 centesimi per azione e un fatturato di $ 874,03 milioni (o superiore, $ 883 milioni, a seconda di quale gruppo di analisti si consulta). Il titolo è sceso di circa il 20% nel trading pre-market.
Twitter ha dichiarato che l’enorme calo delle prestazioni “è stato influenzato da problemi di prodotto di entrate, che riteniamo abbiano ridotto la crescita anno su anno di circa 3 o più punti percentuali e una stagionalità maggiore del previsto”. In particolare, hanno anche notato che hanno scoperto e preso provvedimenti per correggere i  bug “che hanno colpito principalmente il nostro precedente prodotto Mobile Application Promotion (MAP), influendo sulla nostra capacità di indirizzare gli annunci e condividere i dati con la misurazione e i partner pubblicitari”. Anche la sua personalizzazione adtech non “funzionava come previsto”, incolpando i numeri negativi a un’estate più lenta per grandi eventi e lanci rispetto a un anno fa.Â
Nel frattempo, gli utenti attivi giornalieri monetizzabili sono arrivati ​​a 145 milioni, contro 124 milioni di un anno fa e 139 milioni nel secondo trimestre. Questo in realtà  supera il 14% di crescita che gli analisti si aspettavano (è aumentato del 17% su base annua). L’utile netto è stato di $ 37 milioni.
“Abbiamo guidato una forte crescita della DAU (mDAU) monetizzabile, in crescita del 17% su base annua, guidata dai continui miglioramenti del prodotto”, ha dichiarato Jack Dorsey in una nota. “Stiamo continuando a migliorare la pertinenza mentre testiamo i modi per rendere più facile per le persone trovare ciò che stanno cercando su Twitter. Continuiamo anche a fare progressi sulla salute, migliorando la nostra capacità di identificare e rimuovere in modo proattivo contenuti offensivi, con oltre il 50% dei Tweet rimossi per contenuti offensivi nel terzo trimestre eliminati senza una segnalazione da parte di terzi o in prima persona.”
Ned Segal, CFO, ha parlato più direttamente dei numeri negativi:
“Nonostante le sue sfide, questo trimestre conferma la nostra strategia di investimento per favorire la crescita a lungo termine. Rimane ancora molto lavoro per fornire prodotti con entrate migliori. Continueremo a dare la priorità ai nostri prodotti pubblicitari insieme alla salute e ai nostri investimenti per guidare la crescita continua in mDAU. Siamo fiduciosi che concentrarsi sulle nostre priorità più importanti e offrire formati di annunci più performanti e migliori offrirà risultati migliori per tutti i nostri stakeholder per gli anni a venire.”
La società ha compiuto un significativo spostamento nell’ultimo anno nel tracciare una nuova metrica utente dei propri utenti attivi giornalieri monetizzabili, che tracciano coloro a cui vengono offerti annunci pubblicitari.
L’argomento di Twitter è che questi sono i principali utenti da guardare, poiché la loro crescita (o declino) è più strettamente legata al modo in cui l’attività di Twitter sta facendo. Aiuta anche a distogliere l’attenzione dalle metriche di utilizzo più consolidate come gli utenti attivi giornalieri e mensili, entrambi stagnanti e persino in declino negli ultimi anni, un segno che rappresenta una sfida da molto tempo per l’azienda: Twitter crea dipendenza e viene usato in modo quasi indecoroso da alcuni persone, ma alla fine la società non era riuscita a crescere in un mercato di massa.
Gli Stati Uniti continuano a essere il più grande mercato unico di Twitter, ma continuano ad aumentare le attività commerciali al di fuori di tali confini. La mDAU media degli Stati Uniti è stata di 30 milioni, rispetto ai 26 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente e ai 29 milioni del trimestre precedente, ha affermato Twitter, mentre un mDAU internazionale medio è stato di 115 milioni, rispetto ai 98 milioni dello stesso periodo del precedente anno e 110 milioni nel trimestre precedente.
Le entrate pubblicitarie sono state di $ 702 milioni, in crescita dell’8% su base annua, con licenze per dati e altre entrate che hanno raggiunto $ 121 milioni, in crescita del 12%. Le entrate statunitensi continuano a superare quelle internazionali, a $ 465 milioni contro $ 358 milioni.
