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Realtà Aumentata: l’accecante e luminoso futuro della AR

Realtà Aumentata: l’accecante e luminoso futuro della AR

Siamo sempre connessi, tra App, chat, suggerimenti commerciali e videochiamate. Nel futuro prossimo, realtà e virtuale, potrebbero fondersi senza soluzione di continuità. Questa è la visione che si prospetta se la realtà aumentata divenisse parte integrante della nostra vita futura. La promessa della AR è che la tecnologia conosce, e riconosce, le caratteristiche dell’ambiente circostante, acquisendo informazioni di continuo e sostituendosi ai sensi dell’uomo. Questo permette di creare delle scorciatoie, facilitando l’interazione tra l’uomo e il suo contesto.

La AR (augmented reality), come viene chiamata in gergo, arricchisce la realtà con tutta una serie di informazioni da sovrapporre a quello che vedono gli occhi. La realtà aumentata è una tecnologia, relativamente recente, e in continua evoluzione. Se volessimo definirla, in maniera molto generica, si potrebbe dire che è la rappresentazione di una realtà alterata in cui, alla normale realtà percepita dai nostri sensi, vengono sovrapposte informazioni artificiali e virtuali.

La realtà aumentata inizia a diventare di domino pubblico grazie ai Google Glass che, tramite un piccolo display posizionato sopra l’occhio, riempie il campo visivo di dati e informazioni sull’ambiente circostante di chi lo indossa. Tuttavia siamo ancora agli inizi della tecnologia AR, dal momento che non abbiamo idea di quale ruolo vogliamo che AR giochi nelle nostre vite o nel mondo in generale. Prima che la tecnologia diventi veramente onnipresente, dobbiamo avere uno sguardo serio su come vogliamo modellare AR – e sulle linee etiche che non vogliamo che attraversi. 

Gli scenari possibili sono infiniti e le opportunità per le imprese inimmaginabili: si possono utilizzare sistemi di A.R. all’interno di fiere ed eventi in modo da spettacolarizzare le manifestazioni oppure all’interno degli store, nell’ e-commerce, nella comunicazione in generale. Noti brand, come Nike e Nissan, lo hanno già fatto. I vantaggi non sono ad esclusivo beneficio delle imprese, ma sono condivisi, perché i consumatori potranno accedere ad un servizio senza precedenti ottenendo informazioni precise, personalizzate ed in tempo reale.  La rivoluzione principale non risiede nella tecnologia in sé, ma nella sua accessibilità: sarà sufficiente un dispositivo dotato di GPS, webcamera e connessione internet (normalmente presenti in ogni tablet, pc o smartphone) per poter accedere ad un sistema di AR, che si propone di essere quindi una innovazione alla portata di tutti.  

Anche le applicazioni di realtà aumentata sono e saranno sempre più numerose. Apple e Google stanno investendo in maniera consistente sulla smartphone AR e, secondo Bloomberg, quest’anno l’industria spenderà nella ricerca in quest’area ben 10,8 miliardi di dollari. E Tim Cook, il CEO di Apple, si dice convinto del fatto che la smartphone AR rimpiazzerà tutti i device che usiamo oggi, dal notebook al tablet, nel giro di 5 anni. Quale sarà il futuro prossimo, della realtà aumentata? Molto presto. Sono già in cantiere molte altre applicazioni in grado di cambiare la vita di tutti i giorni. Come, per esempio, nel settore medico: i chirurghi potrebbero consultare le cartelle cliniche dei pazienti senza interrompere un’operazione in corso.

Oppure i pompieri essere in grado di visualizzare il luogo di un incendio, magari per sapere in anticipo dove sono posizionati gli idranti o studiare le planimetrie di un edificio, ancora prima di intervenire per spegnere le fiamme. La realtà aumentata, infine, sta per “investire” il settore automobilistico cambiando completamente le nostre abitudini al volante. Cosa dire di un parabrezza che mostra in tempo reale indicazioni stradali, segnaletica e velocità da seguire, e informazioni sul traffico? Si tratta solo di uno dei tanti esempi dove la fantasia e creatività rappresentano l’unico limite. Una cosa però è certa: la realtà aumentata sta per stravolgere, per sempre, la nostra realtà quotidiana.