Un recente rapporto americano ha rivelato dati riguardo il tasso di disoccupazione che di fatto si presenta storicamente basso: pari al 3,7 % a novembre, rende difficile per le aziende portare nel corso del 2018 sia talenti permanenti che stagionali. Il mercato americano spesso prevede ciò che succederà anche in Europa: gli esperti ritengono che la tendenza continuerà anche nel nuovo anno. Quali sono dunque le più probabili previsioni?
Le selezioni diventeranno ancora più specifiche
I datori di lavoro potranno cimentarsi con un pool di talenti che continuerà a ridursi l’anno prossimo. Questo secondo Jed Kolko, il capo economista di Indeed, un motore di ricerca di lavoro e carriera. Uno dei motivi è il numero di americani in età lavorativa, che sta crescendo molto più lentamente di quanto non fosse successo negli anni ’80 e ’90.
Le recenti politiche americane sull’immigrazione rappresentano un altro fattore, sottolinea Kolko, poiché l’amministrazione Trump ha represso i visti H-1B, il che consente alle compagnie statunitensi di assumere lavoratori temporanei qualificati provenienti da altri paesi. Gli Stati Uniti hanno inviato più di una domanda su quattro tra gennaio e agosto 2017, mentre l’anno precedente, l’amministrazione Obama ha restituito meno di uno su cinque, secondo i dati dei servizi di cittadinanza e immigrazione degli Stati Uniti . Nel 2018, il numero di domande H-1B è diminuito per il secondo anno consecutivo, scendendo a 190.908 (da 199.000).
«L’immigrazione può essere un modo per compensare una popolazione in età lavorativa a crescita lenta», ha aggiunto Kolko. «Ma, al momento, le nostre politiche scoraggiano piuttosto che incoraggiare l’immigrazione».
I datori di lavoro prenderanno in considerazione l’apertura di uffici esteri
Per combattere il crescente mercato delle assunzioni, le società potranno aprire uffici internazionali ed assumere lavoratori locali che non sono stati in grado di ottenere l’autorizzazione necessaria per lavorare negli Stati Uniti, sempre secondo Kolko.
«Oggi, i nuovi immigrati hanno più probabilità di conseguire un titolo universitario rispetto agli americani nativi, e molti lavorano in campi specializzati, spesso in tecnologia, assistenza sanitaria o altre scienze», dice. «Queste sono alcune delle industrie che potrebbero trovare più difficile ottenere i lavoratori di cui hanno bisogno, dal momento che l’immigrazione diventa più difficile».
Le aziende investiranno di più in tecnologia
Piuttosto che investire nel talento umano, le aziende potrebbero guardare alla tecnologia per aiutare a risolvere i loro problemi di assunzione. “Alcune aziende cercheranno modi per produrre ciò di cui hanno bisogno per produrre senza dover assumere tanti lavoratori”, ha predetto Kolko. Questi metodi varieranno tra le industrie, ma le aziende che possono sostituire il lavoro manuale con l’automazione considereranno l’investimento in robot piuttosto che persone.
Amazon potrebbe costringere altre società ad aumentare i salari
La nuova sede di Amazon a Crystal City, in Virginia, e Long Island City, New York, aggiungerà un totale di 50.000 nuovi posti di lavoro. Ciò stimolerà una domanda in entrambe le aree per lavoratori qualificati come ingegneri e neolaureati con background tecnici, afferma Jon Barney, un partner senior della società di consulenza Korn Ferry.
Mentre New York City ha un ecosistema più consolidato per i lavori tecnologici, il mercato per questi ruoli è già ristretto nell’area di Washington, DC. A breve termine, le società tecnologiche, aerospaziali e della difesa dell’area potrebbero aumentare i loro stipendi ed offrire maggiori vantaggi competitivi per mantenere il talento. A lungo termine, Amazon potrebbe aiutare a trasformare la città di Washington DC in un hub più grande per la tecnologia.
Le aziende assumeranno ancora più velocemente di prima
Le assunzioni nel nuovo anno continueranno ad utilizzare una strategia importante a partire dal 2018, assumendo rapidamente persone. “Penso che la velocità sia sempre più importante quando si guardano i candidati”, dice Barney. “Il mercato sta diventando più competitivo, quindi è necessario muoversi più velocemente.” Alcune aziende stanno cercando di semplificare il processo di assunzione sviluppando scambi automatizzati, unilaterali: i candidati chiamano e registrano le risposte alle domande senza nessuno all’altro capo della linea, secondo il Wall Street Journal. Insomma, una registrazione anziché un vero e proprio colloquio.
Inoltre, chi cerca lavoro desidera sempre più lavorare per aziende che hanno una storia aziendale avvincente e valori fondamentali che si allineano con i loro interessi. Le piccole imprese hanno un vantaggio perché tendono ad avere messaggi più autentici e possono muoversi più velocemente delle grandi aziende.
