Di Davide Raimondi
La logistica sta crescendo. Dove c’è un’espansione tanto rapida è inevitabile scontrarsi con delle criticità, problemi nuovi o irrisolti, che, data la crescita del settore, crescono con esso. Dove c’è un problema c’è un’opportunità. In questo caso si parla di sharing economy, un modo per ridurre al minimo il numero di corrieri che viaggiano senza merce, perdendo soldi, tempo e inquinando maggiormente. In questo scenario, MBE Worldwide S.p.A., azienda che oggi conta circa 2.600 Centri Servizi in 41 Paesi nel mondo che offrono servizi di logistica, stampa e comunicazione, ha recentemente acquisito la quota di maggioranza di Eurocubia s.r.l., la startup che ha realizzato il portale Spedingo.com.
Chi è Spedingo? Un marketplace italiano che mette in contatto chi ha l’esigenza di movimentare merci con autotrasportatori che hanno ancora spazio libero a bordo dei propri camion. Facile no? Non proprio a farsi come a dirsi ma la startup italiana ha studiato un algoritmo proprietario che permette, appunto, di fa incontrare la domanda di trasporto merce da parte di privati e piccole e medie imprese con l’offerta di trasportatori che viaggiano con camion semi-vuoti o completamente vuoti, tipicamente nei viaggi di ritorno dopo aver consegnato la merce trasportata. La richiesta di preventivo, completamente gratuita, genera un’asta tra i trasportatori che hanno a disposizione metri cubi nei propri mezzi.
“Facilitare in tutto il mondo l’attività di imprenditori e privati offrendo alla clientela soluzioni personalizzate, di facile accesso e contraddistinte da un livello di servizio unico è da sempre la mission di MBE.” – dichiara Giuseppe Rudi, ceo di MBE Worldwide S.p.A. – “Attraverso la partnership con Spedingo, MBE potrà beneficiare delle sinergie tra la Rete e il marketplace per portare al cliente un servizio a valore aggiunto e innovativo dal punto di vista digitale ed ambientale.”.
