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La guerra del food delivery in Cina: Baidu Waimai e gli altri

La guerra del food delivery in Cina: Baidu Waimai e gli altri

Per chi non lo sapesse Baidu è il principale motore di ricerca cinese, il Google della Cina direbbe l’uomo della strada. Come Google anche Baidu ha tutta una serie di attività trasversali che consentono alla società di incrementare il proprio fatturato annuo.

Qualche giorno fa Baidu ha annunciato che sta cercando di raccogliere 500 milioni di dollari per migliorare l’operatività di Baidu Waimai, la costola di Baidu che si occupa di food delivery.

Il mercato del food delivery

Baidu Waimai è l’ultimo arrivato in una guerra combattuta sostanzialmente da tre grandi player che oltre a Baidu stesso include Ele.me, che di recente ha ottenuto un finanziamento di 1.25 miliardi di dollari da Alibaba, e Meituan-Dianping, sostenuto da Tencent Holdings.

Ele.me è stato il primo grande player ad entrare nel mercato del food delivery in Cina. Da marzo 2012 ad oggi la compagnia è riuscita a raggiungere più di 1000 città e a collezionare un volume di ordini giornaliero pari a 5 milioni, provenienti dai suoi circa 70 milioni di utenti.

Meituan Waimai è invece stata fondata nel novembre 2013 e nel 2015 si è fusa con Dazhong Dianping, il più grande sito cinese di recensioni di ristoranti. La compagnia Tencent Holdings ha investito nel nuovo Gruppo mettendolo nelle condizioni di utilizzare a pieno la propria utenza tramite la piattaforma di messaggistica WeChat, anch’essa parte di Tencent. Al momento Meituan-Dianping opera in più di 100 città, 50.000 ristoranti sono iscritti al servizio e il volume di ordini giornaliero è pari a più di 4.3 milioni.

Baidu Waimai ha lanciato il proprio business nel maggio 2014, riuscendo in breve tempo a guadagnare terreno nei confronti dei suoi rivali, in particolar modo grazie all’esperienza di Baidu di combinare le funzioni più comunemente usate dagli utenti di internet: ricerca e mappa. Molti ristoranti e catene popolari hanno deciso di unirsi a Baidu Waimai e di usufruire dei suoi servizi. Attualmente il nuovo player trasporta cibo a domicilio in più di 140 città e serve circa 50 milioni di consumatori.

Una guerra sempre più aspra

Non si conoscono nel dettaglio i piani di finanziamento di Baidu ma l’obiettivo primario è raccogliere almeno 300 milioni di dollari dei 500 previsti. La guerra del food delivery potrebbe farsi dunque ancora più cruenta. Oltre a mietere le prime vittime, tra cui la tedesca Delivery Hero che ha deciso di abbandonare il mercato cinese, i toni sono diventati molto più aspri già a fine estate. Ad agosto infatti Baidu ha deciso di fare causa per diffamazione a Tencent e Sohu per via di una carrellata di articoli in cui si affermava che Baidu Waimai stesse lavorando con ristoranti poco igienici.