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Kooomo, la compagnia italiana che sfida i grandi player internazionali

Kooomo, la compagnia italiana che sfida i grandi player internazionali

La filosofia di Kooomo è semplice. Sei un’azienda che vuole investire online? Bene! Tu continua a vendere e a fare bene il tuo mestiere, noi pensiamo alla tecnologia. L’innovazione deve essere un mezzo per far crescere il proprio business, non un ostacolo. Per far questo, Kooomo punta tutto sull’agilità del suo software in cloud e sull’esteso ecosistema di partner che consente alla compagnia di offrire ai suoi clienti un servizio a 360 gradi. Offerta che proprio di recente è stata premiata da Gartner con il riconoscimento di Kooomo tre le piattaforme leader nel mercato e l’ingresso nel famoso “Magic Quadrant for Digital Commerce”. Nel corso del Netcomm Forum abbiamo incontrato Gaetano D’Auria, director of sales and business development di Kooomo, con cui abbiamo parlato dei vantaggi derivati dalla tecnologia in cloud, dell’iniziativa “Amatriciama”, del mercato italiano dell’ecommerce e dell’internet of things.
 

Kooomo
Gaetano D’Auria, director of sales and business development di Kooomo

Prima di entrare nel vivo della discussione, come si legge la parola Kooomo?
Kooomo si legge come ogni parola con doppia “o” in inglese e quindi si pronuncia “Kumo”, che in giapponese significa “nuvola”. Abbiamo sostituito la “u” con tre “o” per rendere il nome più simile a Google (ride, ndr).
Introduciamo ora la piattaforma: cos’è Kooomo e quali sono i servizi che offre?
Kooomo è una piattaforma in cloud a supporto dell’attività ecommerce dotata di una vastissima gamma di funzionalità e un network di partner specializzati lungo tutta la filiera. Kooomo non è quindi una semplice piattaforma ma una vera e propria community di professionisti con una visione olistica del mondo ecommerce. Insieme ai nostri partner affianchiamo i nostri clienti nella gestione degli shop online, sia sul piano operativo che su quello strategico. La value proposition è molto diversa rispetto ai nostri competitor che spesso, dopo aver concluso la vendita, abbandonano il cliente a se stesso, senza alcun tipo di supporto. Con Kooomo la relazione con il cliente è più consolidata e finalizzata alla crescita.
Oltre a queste caratteristiche appena descritte, qual è il vantaggio tecnologico per cui un’azienda dovrebbe scegliere Kooomo rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato?
Le differenze sono molte. Quella più importante riguarda la tipologia di software che, come anticipato, non prevede una licenza d’uso ma si basa sul modello in cloud. Ciò significa che l’azienda non deve investire in tempo, denaro e risorse IT per l’implementazione e personalizzazione del software, cosa che invece avviene quando si sceglie un software con licenza. Con il software in cloud l’azienda acquista un prodotto già pronto per essere utilizzato e completo di tutte le funzionalità. Una volta effettuato l’accesso sarà possibile selezionare le funzionalità più adatte al proprio ecommerce e iniziare da subito a vendere online. Uno dei nostri obiettivi è proprio quello di evitare che il cliente debba perdere tempo svolgendo un lavoro diverso da quello per cui si sta proponendo sul mercato: se uno shop vende scarpe, quello che deve saper fare è vendere scarpe. La tecnologia deve essere un veicolo in grado di aiutare le aziende nel mondo digitale, non un ostacolo.
Qual è il principale settore di provenienza delle aziende italiane che si rivolgono a Kooomo?
Kooomo nasce nel mondo del luxury fashion. Siamo molto esperti in questo settore e da questo ambito proviene la maggior parte dei nostri clienti. Negli ultimi anni abbiamo però iniziato a lanciare dei brand anche nel mondo dell’home garden e del food e al momento stiamo lavorando con varie aziende specializzare nell’ecommerce B2B, un ramo che diventerà sempre più florido nei prossimi anni.Il nostro target spazia comunque dalla startup appena nata all’impresa che fattura 10-15 milioni online.Quello che amiamo fare è lanciare nuove sfide all’interno del mercato e scommettere su nuove realtà ancora poco conosciute ma dal grosso potenziale.
Kooomo
A proposito di food, come nasce la collaborazione di Kooomo con Miti in Italy?
Questa è una bellissima storia. Kooomo fa parte del progetto di rilancio dell’economica di Amatrice e dei paesi terremotati con cui abbiamo lanciato il portale “Amatriciama”, una piattaforma online che permette di acquistare da tutto il mondo i prodotti tipici del territorio.
Subito dopo gli eventi catastrofici che hanno colpito Amatrice e gli altri paesi limitrofi, la domanda di prodotti locali è aumentata, soprattutto dall’estero, per supportare il rilancio dell’economia. Purtroppo, però, non era presente alcun tipo di interfaccia che consentisse l’acquisto di questi prodotti e Kooomo, tramite la società Miti in Italy Group, ha contribuito proprio alla realizzazione della piattaforma di Amatriciama, da cui è possibile acquistare le eccellenze italiane in ambito alimentare.
Quali sono i suggerimenti di Kooomo alle aziende italiane che vogliono avviare con successo un’attività online?
Le parole chiave che ogni azienda italiana dovrebbe sempre tenere a mente sono tre: cloud, strategia, approccio proattivo. Il discorso software in cloud è stato già affrontato. Avere una visione strategica del proprio business è altrettanto fondamentale per evitare inutili ridefinizioni del proprio modello in corso d’opera. Un’azienda dovrebbe quindi saper rispondere ad almeno due domande: qual è il target di riferimento? perché i clienti dovrebbero comprare il mio prodotto e non quello dei miei competitor? Inoltre, una buona strategia dovrebbe essere accompagnata da un approccio proattivo orientato al lungo periodo. É importantissimo, a qualsiasi dimensione, consultarsi con esperti in grado di anticipare le tendenze future e consigliare le modalità più adatte per affrontarle.
La maggior parte degli italiani acquista attraverso i marketplace, soprattutto via mobile. Ha ancora senso sviluppare un’app per uno shop online?
Per alcune aziende, a un certo punto, l’app diventa un must have, sia per rispondere ai nuovi comportamenti d’acquisto, sia per differenziarsi dalla concorrenza e offrire così un’esperienza di maggior valore. L’investimento di un’app deve essere pero’ giustificato da un certo volume di fatturato e traffico utenti. Con Kooomo, tutti i siti realizzati sono responsive e quindi fruibili da mobile al 100%.
Restando in ambito mobile, e avendo ben chiaro il successo in Cina di player come WeChat, qual è il lavoro di Kooomo per quanto riguarda il conversational commerce e lo sviluppo dei chat bot?
È una realtà che stiamo integrando con i nostri partner. Il modello orientale è sicuramente molto diverso da quello europeo, le esperienze d’ acquisto sono strutturate in maniera più ludica: immagini animate, molti colori e via dicendo. I nostri marketplace hanno invece una struttura abbastanza asettica: sfondi bianchi, bottoni per acquistare, layout pulito. La nostra prossima sfida è il mercato dell’IoT, un settore che rivoluzionerà per sempre le abitudini di tutti.
Un mercato che in Italia è molto indietro…
Sì, siamo molto indietro su questo fronte, ma allo stesso tempo abbiamo la possibilità di importare le numerose innovazioni d’oltreoceano ed evitare i costi di uno sviluppo interno.