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Flickr novità: il social fotografico riduce lo spazio di archiviazione

Flickr novità: il social fotografico riduce lo spazio di archiviazione

Nella giungla dei social, capire e sfruttare al meglio le nuove potenzialità è senza dubbio difficile. Oramai, soprattutto tra gli adolescenti, spopola Instagram come social network per postare fotografie. Di proprietà di Facebook, la piattaforma delle immagini è tra le più famose e cliccate degli ultimi tempi, arrivando a contare circa 1 miliardo di utenti attivi.

Ma prima dell’avvento di Instagram e di Facebook, un altro social di fotografie godeva dell’attenzione di curiosi e appassionati. Si tratta di Flickr, oggi forse meno conosciuto dei suoi competitor, ma che continua a far parlare di sè, confermandosi come una tra le piattaforme migliori dove postare foto e condividere scatti suggestivi.

Le novità di Flickr

Le ultime novità sul social fotografico di Yahoo riguardano la riduzione dello spazio di archiviazione per gli utenti. I motivi di questa scelta sono a dir poco interessanti.

Flickr ha una nuova proprietà: si tratta di Smugmug, che ha acquistato la piattaforma già all’inizio del 2018. Il cambio di proprietà ha inevitabilmente scatenato una serie di conseguenze, sopratutto riferite agli utenti.

Un esempio? Il servizio di hosting di immagini ha di fatto apportato uno grande cambiamento: gli account gratuiti saranno limitati a 1.000 foto di archiviazione dall’8 gennaio 2019, una riduzione significativa rispetto al terabyte di storage precedentemente offerto agli utenti fidelizzati.

Quindi, se si è un utente fidelizzato, arrivato al raggiungimento di 1000 foto, non potranno di fatto esserne caricate altre.

Se invece l’utente più vecchio, e il numero limite di 1000 foto è già stato superato, i file inizieranno a cancellarsi partendo dal più vecchio. Si possono mantenere le vecchie foto? Certo, basta aggiungere un account Pro, che costa 50 dollari l’anno.

Quali sono dunque le ragioni di questo ridimensionamento? Ad una prima analisi, le cause sembrano più che oneste, e si riferiscono direttamente alla cattiva gestione della precedente proprietà di Riferimento Yahoo / Oath (azienda di media digitali). 

Di fatto la stessa società ha dichiarato la sua pozione ufficialmente tramite un posto sul blog dell’azienda , dove si affermava che la grande quantità di spazio di archiviazione offerto precedentemente si era di fatto trattato di un errore, visto che in questo modo moltissimi utenti erano stati attratti dalle fasce di spazio libero per scaricare le proprie immagini.

La dichiarazione ufficiale

Di seguito le parole apparse sulla pagina social:

Nel 2013, Yahoo ha perso di vista ciò che rende Flickr davvero speciale ed ha risposto a un panorama in continua evoluzione nella condivisione di foto online offrendo a ogni utente di Flickr uno sconcertante terabyte di spazio di archiviazione gratuito.

Questo, e altre numerose modifiche correlate al prodotto Flickr durante quel periodo, hanno avuto conseguenze fortemente negative”.

La società ha successivamente affermato che l’offerta di terabyte “ha causato un significativo cambiamento tonale nella nostra piattaforma“, allontanando la stessa piattaforma dall’interazione con la comunità.

Flickr ha poi fatto sapere che distribuire gratuitamente il prodotto avrebbe significato mostrare la priorità di servizi per gli inserzionisti, rendendo l’utente il prodotto stesso del canale commerciale.
Questo arriva con la possibilità di dare il via allo spazio libero, inviando un segnale agli utenti se vale la pena pagare l’abbonamento allo storage oppure no.

La società ha affermato che il 97% degli utenti gratuiti ha indicativamente 1.000 foto, quindi se si è uno degli utenti minoritari, è probabilmente ora di iniziare a recuperare terreno. L’ultima notizia riguarda ancora gli utenti di Flickr: non sarà più necessario un account Yahoo per accedere al servizio da gennaio del prossimo anno.

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