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Anche Mercedes lancia un servizio di auto a guida autonoma

Anche Mercedes lancia un servizio di auto a guida autonoma

Le aziende automobilistiche che puntano allo sviluppo e alla realizzazione di veicoli autonomi, ovvero di macchine capaci di guidare da sole, sono sempre più numerose. Tra le tante, si annoverano le più famose Tesla, FCA, Volvo, Uber e General Motors, non poco aggredite da polemiche e problematiche su gestione e sviluppo.

Alcune case automobilistiche hanno testato i loro veicoli per anni, ma finora i piloti regolari hanno iniziato a prendere in giro le auto robotizzate, ritenendole poco efficienti. Perché?

Alcuni fortunati dipendenti delle aziende sucitate, hanno avuto l’opportunità di guidare dal vivo queste macchine a guida autonoma.

Una delle ultime che punta alla guida autonoma è la società Waymo: si attiene alla sua timeline di produzione di fine 2018 per un servizio di taxi self-driving in Arizona.
GM’s Cruise afferma inoltre che il 2019 sarà l’anno in cui un servizio automobilistico porterà in giro i San Francescani. E, a Dubai, un servizio di taxi self-driving è già attivo sulle strade.

Anche Mercedes-Benz punta alle auto a guida autonoma

Le aziende automobilistiche che propongono auto autonome che guidano da sole stanno sperimentando sempre più servizi. Adesso anche Daimler, la società proprietaria di Mercedes-Benz, afferma che sta collaborando con la società tedesca di ricambi auto Bosch. Il fine è quello di offrire un servizio di auto-guida per piloti “selezionati” nell’area di San Jose, prevista già dalla seconda metà del 2019.

Le autovetture Mercedes-Benz S-Class autonoma guiderà i passeggeri tra San Jose e il centro città. In particolare, San Jose si trova nel cuore della Silicon Valley, a sud di San Francisco.

Il servizio Daimler-Bosch avrà ancora un autista di sicurezza presente per monitorare il viaggio, che gli stessi ciclisti possono prenotare tramite un’app. L’auto guiderà quindi il passeggero e lo porterà alla destinazione prescelta.

I dettagli su chi può utilizzare il servizio e quanto costerà non sono stati immediatamente rivelati, ma è considerato un programma di prova in quanto le aziende si preparano a una distribuzione più ampia.

Uber torna alla carica

Sia la Daimler che la Bosch hanno i permessi di prova con guida autonoma già nello Stato della  California e sono stati testati nello stato da quando il suo programma di guida autonoma si è aperto. Nell’ultimo rapporto di disimpegno, Bosch ha riferito di testare i suoi veicoli  fino a luglio 2017. Nessuna delle due società ha segnalato, finora, un incidente che ha coinvolto un veicolo autonomo.

Intanto, sette mesi dopo il tragico accaduto durante il quale è morta una donna, Uber fa sapere che è pronto a rimettere su strada le sue auto a guida autonoma.

La società ha rilasciato un nuovo rapporto di sicurezza, nel quale ha chiesto all’amministrazione nazionale per la sicurezza del traffico delle autostrade negli Stati Uniti il permesso di iniziare a testare i propri veicoli a guida autonoma su strade pubbliche in Pennsylvania.

Siamo profondamente dispiaciuti per l’incidente a Tempe, in Arizona, questo marzo”, ha dichiarato  il CEO di Uber Dara Khosrowshahi in un post sul blog . “Nei mesi successivi, abbiamo intrapreso una revisione da cima a fondo degli approcci di sicurezza, dello sviluppo del sistema e della cultura di ATG. Abbiamo adottato un approccio misurato e graduale per tornare ai test su strada, iniziando prima con la guida manuale a Pittsburgh. Ci siamo poi impegnati a fornire questo rapporto sulla sicurezza prima di tornare ai test su strada in modalità self-driving, e torneremo sulla strada solo quando avremo implementato processi migliorati” .