La notizia è rimbalzata da un quotidiano all’altro, espandendosi attraverso la rete in maniera capillare: così come Apple, anche Amazon è un’azienda da record in quanto il suo valore in Borsa ha toccato i 1000 miliardi di dollari di capitalizzazione. Stiamo assistendo ad una svolta epocale, raggiunta rarissime volte nel corso della storia.
Il primato l’ha conquistato l’azienda cinese Petrochina, leader nel settore petrolifero, che qualche anno fa è stata la prima a livello mondiale a toccare quota mille miliardi dollari. Poi però le cose sono sfumate precipitosamente, fino a quando il titolo è crollato.
Poi, le nuove aziende americane si sono fatte largo, dollaro dopo dollaro, fino a raggiungere la vetta. Jeff Bezos, sempre più osannato per il suo straordinario lavoro, ha tagliato parecchi traguardi, fino all’ultimo in questione. Il titolo è volato a 2.050, 27 dollari ad azione. Nessuno ha fatto meglio, se non si considera Apple. Il colosso di Cupertino è l’unica a condividere il primato con Amazon, creando l’Olimpo della “1 trilion company”.
Da un’idea brillante, una realtà che vale una fortuna
E pensare che entrambe sono nate in garage spediti della provincia americana, ma le idee sarebbero risultate straordinariamente vincenti. Se infatti le massime del compianto Steve Jobs vengono replicate sui social, scritti nei quartier generali delle startup, annotate nei taccuini dei super manager e diffuse ovunque per propagare quella sorta di positività mista a spirito imprenditoriale e alla voglia di stare al passo coi tempi, i consigli Jeff Bezos non sono da meno. Leader indiscusso della multinazionale del secolo, i suoi comportamenti e le sue strategie vengono studiate nel mondo come fari di saggezza, intraprendenza e lungimiranza.
Eppure di strada ne ha fatta da quando un piccolo sito di e commerce si è affacciato sul mercato per vendere libri. Sono trascorsi circa 20 e molti milioni.
Adesso che anche Amazon è entrato a buon diritto nelle stelle di Wall Street, il mille miliardi di dollari sono quasi una ricompensa al lavoro e alla tenacia di un’idea perseguita con coraggio e dedizione.
La svolta è arrivata negli ultimi mesi: da gennaio, le azioni hanno riportato un aumento vertiginoso: +75%, 435 miliardi di dollari di valore che sono andati ad aggiungersi ai quasi 600, raggiungendo la cifra record di mille miliardi.
Google e Facebook accusano il colpo
Se molti osannano la società e scommettono sui titoli, c’è al contrario teme una discesa repentina. É noto infatti che la raccolta pubblicitaria online di Amazon sta scalzando colossi come Google e
Facebook, minacciati da una neanche così velata prepotenza.
La società di Bezos ha ormai le mani ovunque: oltre all’ecommerce, i settori nei quali il CEO investe sono numerosissime: dal retail, al cloud, passando per lo spazio (turismo) e approdando ai trasporti (futuristici), creando così l’ombra dell’avvento di un nuovo monopolio.
Per ora Bezos si gode il trionfo e mette l’asticella ancora più in alto, non si sa mai cosa può succedere domani.
