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All you can read: il nuovo servizio di Apple

All you can read: il nuovo servizio di Apple

Apple ha deciso di stare al passo con i tempi dell’era digitale. Infatti, a breve negli Stati Uniti verrà attivato “All you can read”: un servizio di notizie on demand, che permetterà a tutti gli utenti appassionati di news, di leggere in tempo reale quotidiani e riviste a volontà, al solo costo di 10 dollari al mese. Non sappiamo ancora quando questo servizio potrà essere attivato anche in Italia. La novità è stata anticipata qualche mese fa da Bloomberg, Multinazionale operativa nel settore dei Mass Media. L’applicazione potrebbe addirittura essere attivata a breve: nella primavera del 2019.

Una nuova Netflix?

Questa novità è stata interpretata da molti come un nuovo Netflix, questa volta, però, con al centro l’idea chiave della carta stampata. In realtà, voci indiscrete affermano che Apple non abbia intenzione di progettare per la sua edicola digitale anche un modello cartaceo. Nell’era digitale avrebbe senso continuare a lavorare con questi modelli? Per avviare il progetto, Apple ha richiesto ai suoi contatti, quotidiani e riviste, versioni di pubblicazioni già impaginate per essere utilizzate e lette da smartphone e tablet, e non le copie digitali del materiale sfogliabile.

L’aspetto negativo del progetto: il costo

In realtà, questo nuovo strumento, creato dal grande Colosso, non ha riscontrato un gran successo. Perché ci sono tutti queste preoccupazioni riguardo al grande progetto “All you can read?”
L’era digitale spaventa? Ci sono ancora delle ancore che ci legano alla carta stampata?
Secondo Bloomber, le preoccupazioni di molti sono legate in primo luogo al prezzo, troppo basso per poter concorrere sul mercato: 10 dollari al mese è il prezzo più basso che poteva essere imposto. In effetti, l’unica a guadagnare qualcosa da questa operazione sarà Apple.
La società di Tim Cook, in realtà, afferma che i nuovi lettori saranno talmente tanti, che il numero degli abbonamenti crescerà in maniera esponenziale. Tutto ciò genererà grandi benefici e notevoli guadagni per tutti quanti. Il tempo ci mostrerà se l’amministratore delegato di Apple aveva ragione.

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