Vai al contenuto

Social media e Luxury Brand Mobile: tutto ciò che c’è da sapere

Social media e Luxury Brand Mobile: tutto ciò che c’è da sapere
A cura di Mattia Gandini

Il mercoledì 25 ottobre di Dcommerce è cominciato con un gran raffreddore, per fortuna la giornata è continuata meglio. Il Tree House, suggestiva location milanese all’interno delle torri Unicredit, ha ospitato il Social Media e Luxury Brand Mobile, evento organizzato dal Social Media Marketing e dedicato al mondo del lusso visto attraverso i social media. Tanti gli spunti e le discussioni nate, tanti i casi riportati e le conoscenze da portare a casa.

One man show

Tutta la giornata è stata presentata da Andrea Albanese, ceo di WMM e volto di Social Media Marketing Day Italia, che con la sua presenza scenica e competenza tecnica ha presentato svariati casi di brand del lusso sui social. Officine Panerai, Gucci, Riva Yacht, Maserati, Chanel, Burberry (primo brand a usare snapchat per l’adv) sono solo alcuni dei brand presi in esame. Analizzare ora, caso per caso, ha poco senso. Lo stile di Andrea sul palco è diretto e conciso e così vi presentiamo anche noi cosa c’è da portarsi a casa. Non bisogna inseguire i follower e un numero maggiore di fan/follower non è sinonimo di successo, non deve essere quindi questo l’obiettivo di un social media manager; bisogna mantenere coerenza tra i diversi social, facendo attenzione alle lingue usate, sempre meglio l’inglese, nonché alla coerenza grafica e di contenuti; quando si apre un canale bisogna alimentarlo ma bisogna essere in grado di gestire il silenzio; gli hashtag vanno studiati bene, non troppo lunghi anche se più esplicativi; le spiegazioni dei contenuti video e foto sono fondamentali, come accanto a un quadro in un museo.
Altro tema di discussione della giornata sono stati gli influencer. Tra questi non poteva non emergere il caso Gianluca Vacchi, l’ereditiere italiano che spopola sui social alimentando gelosie e sogni di ricchezza. Vacchi è un ambassador del lusso e incarna il fenomeno del wannabe, fa venire voglia di essere come lui, senza dare troppa importanza all’aspetto economico. È un nuovo modo di comunicare il lusso e dunque un fenomeno di personal branding che va conosciuto; si può pensare di usare un simil-vacchi per promuovere il proprio luxury brand ma bisogna scegliere il soggetto giusto e imporgli un radicale cambiamento personale.
Sempre in tema influencer e lusso, chi può veramente cambiare le sorti di un brand, secondo Albaese, sono i figli, coloro che portano il nome di lusso. Il caso analizzato è stato quello di Elettra Lamborghini, ricca nipote di Ferruccio Lamborghini, fondatore della nota casa automobilistica che ha preso il suo nome. “Cosa succederebbe alla Lamborghini (casa automobilistica ndr) se un membro della famiglia, tanto noto sui social (Elettra Lamborghini ndr), non comunicasse uno stile di vita di lusso ma si facesse i rasta?” ironizza Albanese, introducendo però un tema che non va sottovalutato: l’immagine della famiglia legata a un brand.

Una rivoluzione: Web Marketing Mobile Tools è la nuova piattaforma di SMM

“Non penso che ci siano cose così complete” afferma Albanese presentando la piattaforma. WMMTools permette di gestire contenuti, adv, crm e tanto altro, con una soluzione innovativa in ambito video.
La piattaforma è prima di tutto intuitiva e user friendly, permette di ridurre il numero di tool usati per la comunicazione digitale, in media 20. In pratica permette di creare landing page e contenti di storytelling, fornisce un servizio di chatbot, permette di fare email marketing, inviare dem e qualsiasi altro tipo di contenuto e, poi, di misurare i dati dei social, dell’adv e quelli raccolti con il chatbot. La piattaforma è nata dalle esigenze della commuity, saper usare i social e tutti i tool necessari è un costo: “Creare una soluzione del genere risolve molti problemi oltre che essere applicabile a qualsiasi tipo di ambito“, continua Albanese.
Servizio unico offerto dalla piattaforma è la possibilità di creare contenuti video interattivi. L’idea è semplice e come spesso succede nasce da una mancanza: si può implementare il video con dei bottoni interattivi, che riportano per esempio alla mappa, se nel video si parla di un evento, oppure permettono di prenotare un incontro con un consulente o di chiamare direttamente. Una televendita 2.0 insomma, ma sono davvero innumerevoli gli usi di questa soluzione. Un altro aspetto particolare è la visione in verticale dei video che contrariamente a quanto accade per i social che presentano video in orizzontale, i video interattivi seguono il trend comune del mobile. WMMTools sarà presentata, e utilizzata, anche in occasione del Mobile Summit, l’evento organizzato da Upgrade Italia, che si terrà il 9 novembre presso il Grattacielo Pirelli di Milano.