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Forum Retail 2018: il futuro passa dalle nuove tecnologie

Forum Retail 2018: il futuro passa dalle nuove tecnologie

Ieri si è svolta la prima delle due giornate del Forum Retail 2018, l’evento che ogni anno richiama una grande community di retailer in Italia. Anche a questa edizione è stato passato a microscopio il settore, cercando di rispondere alle domande di un mercato sempre più digitalizzato e che vede il proprio presente, e futuro, in costante mutamento. Un settore, quello della vendita di prodotti via eCommerce in Italia, che – secondo i dati dell’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano – è cresciuto del 25% rispetto allo scorso anno e che raggiunge il 56% dell’eCommerce B2c totale. Motore di tale sviluppo sono stati i buoni risultati di Informatica ed Elettronica (+18%), Abbigliamento (+20%), Arredamento & home living (+53%) e Food & Grocery (+34%).

Tra i temi affrontati nel corso dell’evento non sono mancati gli attuali mega trend: dall’Artificial Intelligence, passando per il concetto di Automation, Big Data, Augmented/Mixed Reality e Riconoscimento, sia Facciale che Vocale. Un sviluppo che coinvolge non solo i retailer, ma anche i consumatori, e quindi la relativa Customer Experience, senza dimenticare i sistemi di pagamento innovativi. Un futuro che porta con sé nuove prospettive e possibilità, ma solamente per i player capaci di adeguarsi ai nuovi bisogni e richieste del mercato.

Gli ingredienti per i futuri retailer di successo

Nella prima giornata del Forum sono intervenuti, tra gli altri, Alessandro Pacetti – Digital Sales & Marketing Manager di Alessi -, Andrea Farris – Vice President Special Projects, Customer Experience and Store Technology Innovation di Walgreens -, Michele Isonzo – Information Management and Big Data Manager AKI España del Gruppo Adeo, Filippo Manca – Head of MSS Italy di Visa – e Jarvis Macchi – Communication Manager di Gilmar -, moderati da Giuseppe Grandinetti – Global Head Digital Marketing di Vibram Group.

Punto di partenza della discussione è stato l’utilizzo della tecnologia nel presente e, soprattutto, nel futuro, ritenuta un potente motore di sviluppo che però non deve essere percepita dal compratore e suprattutto non deve diventare un ostacolo. Un percorso che, ad oggi, risulta ancora lungo prima di essere realizzato nel modo migliore.

Sempre rispetto alle tecnologie da utilizzare in futuro, l’attenzione si è focalizzata poi sulle cosìddette “3 A”: AI, Automation e Augmented/Mixed Reality. Un mix di strumenti  – ad esempio, chatbox, realtà aumentata e azioni data-driven – ritenuto fondamentale per essere competitivi sul mercato futuro del retail.

Un’evoluzione che riguarda sia online che offline, con un mutamento costante anche dei sistemi di pagamento, sia in rete che nei negozi fisici. Un cambiamento che porterà, con tutta probabilità, a far scomparire il concetto stesso di cassa e progressivamente anche quello di contante. A guidare la trasformazione il continuo aumento di dispositivi mobili che saranno utilizzati sempre con maggiore frequenza anche come sistemi di pagamento anche negli store offline. Negozi fisici che tenderanno quindi ad essere sempre più complementari a quelli digitali: l’eStore diventa il lugoo in cui avviene la transazione, che però inizia con lo store fisico, parte fondamentale dell’esperienza d’acqusito.

Analogo discorso per il settore del fashion, fiore all’occhiello del retail italiano. Anche in questo caso, le innovazioni tecnologiche acquisiscono sempre più importanza, insieme all’analisi dei dati, non più soltanto per obiettivi di comunicazione. L’impostazione data-driven, infatti, diventa strategica anche per attività quali la creazione dei prodotti, la gestione del magazzino e la vendita al dettaglio. Oggi è possibile, infatti, combinare le possibilità offerte dai cataloghi con i gusti dei clienti, veicolandone la scelta in numerosi modi. Una delle opportunità peri retailer presentate nel corso dell’evento, infatti, sarà la capacità di proporre capi con determinate caratteristiche in base alla profilazione su base locale della clientela.