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Shopify si espande in Europa e scommette sull’Italia

Shopify si espande in Europa e scommette sull’Italia

Shopify, una delle più avanzate piattaforme e-commerce all-in-one a livello globale, scommette sull’Italia; un mercato che solo nei primi sei mesi del 2020 ha registrato +400% di nuove vetrine online. Fondato nel 2004 in Canada, l’innovativo sistema operativo per il mondo retail opera in 175 Paesi e conta oltre 1 milione di merchant che tutti i giorni utilizzano la piattaforma per gestire le proprie vendite. Nel 2019, inoltre, il totale lordo di ordini registrati dagli shop online Shopify ha raggiunto quota 61 miliardi di dollari.

Cosa fa Shopify

Shopify permette a chiunque di diventare imprenditore avviando, gestendo e portando al successo la propria attività online e offline. La piattaforma consente, infatti, di vendere in rete tramite il proprio shop online – senza quindi rinunciare ad avere un dominio di proprietà e di conseguenza al controllo totale dei dati che vi transitano – oppure sui diversi canali di vendita, dai marketplace online più noti quali Amazon, eBay e Walmart, ai social network come Facebook, Instagram e Pinterest. Il tutto integrato in un’unica piattaforma, che offre anche la possibilità ai titolari di negozi Shopify di accettare e gestire direttamente pagamenti con carta di credito tramite Shopify Payments.

Una piattaforma all-in-one, dunque, per tutto: dalla personalizzazione del proprio negozio online, alla gestione dell’inventario e dei pagamenti, passando per l’evasione degli ordini e le analisi sulle vendite. E un’offerta unica ad abbonamento che si basa su quattro caratteristiche chiave: la semplicità di utilizzo, la prevedibilità della spesa, la scalabilità dei piani di abbonamento e la possibilità di accedere facilmente al commercio su scala internazionale.

Perché proprio l’Italia?

Mai momento fu più propizio. La decisione di Shopify di puntare sul nostro Paese rientra, infatti, nel percorso di sviluppo internazionale dell’azienda in Europa, avviato ben prima dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Ma proprio alla luce del contesto assolutamente inedito creatosi con la pandemia e il conseguente boom senza precedenti dell’e-commerce questo piano si è reso ancor più strategico.

A testimoniarlo i dati. Nella prima metà del 2020, infatti, Shopify ha registrato una crescita straordinaria in tutti i mercati core europei, in termini di creazione di nuovi negozi online. E, in questo contesto, l’Italia, nei soli primi sei mesi dell’anno, ha registrato +400% di nuovi e-commerce! Ed è proprio sul nostro Paese e in particolare sulle realtà imprenditoriali appartenenti alla rosa delle 3F del Made In Italy – e cioè Fashion, Food & Furniture – che si guarda con maggiore attenzione. E a ragione. Tanto più che brand quali AlessiVelasca, Manebì, Depuravita Benedetta Boroli hanno già scelto Shopify quale piattaforma per il proprio shop online.

La guida dello sviluppo del mercato locale spetta a Paolo Picazio nel ruolo di Head of Market Development. Appassionato di e-commerce sin dagli albori, dopo una carriera iniziata in lastminute.com e TradeDoubler, Picazio ha alle spalle una carriera pluriennale in Facebook dove è entrato nel 2016 in qualità di Manager Marketing Partners Italy & Iberia ed Enterprise Partnerships Manager poi. Fino al suo ingresso in Shopify a febbraio 2020.

“Quella che ci troviamo di fronte è una sfida entusiasmante” commenta Paolo Picazio, Head of Market Development di Shopify. E prosegue: “Ogni minuto che passa, un nuovo merchant Shopify conclude la sua prima vendita. Il modello Shopify nel mondo, infatti, sta già avendo da tempo un successo senza precedenti: basti pensare che nel triennio 2016-2019, a livello di impatto sul PIL mondiale, Shopify stima che le imprese che utilizzano la piattaforma hanno contribuito a generare 319 miliardi di dollari, di cui più di 100 milioni di dollari in 52 Paesi nello specifico. Non solo: nel 2019, quasi 300 milioni di consumatori da tutto il mondo hanno acquistato da un’azienda che utilizza Shopify”, conclude.

Shop & Simplify, anche all’estero

Shopify è nata per rendere accessibile a tutti il commercio online. All’insegna della semplicità. Non a caso il nome stesso nasce dall’unione di Shop & Simplify. Tradotto: semplificare il commercio. Anche all’estero. Shopify, infatti, è disponibile in 20 lingue e offre la possibilità di vendere anche in valute locali scegliendo tra le 133 disponibili e aprendo così la possibilità a tutte le attività imprenditoriali, anche le più piccole, di cogliere le opportunità di business su scala globale.

Pioniere della subscription economy

Da ormai qualche tempo, si sa, è in corso un vero e proprio cambio di paradigma: dall’economia di prodotto, si sta passando all’economia di servizio. E così sta per finire l’era dell’one size fits all. In altre parole: largo alla subscription economy, ovvero il modello di business basato sugli abbonamenti, e che sta trovando terreno fertile in molteplici settori. Anche in Italia.

Questo Shopify l’ha capito fin da subito. Infatti, mettendo sempre i merchant al centro della propria attività, ha sviluppato un’offerta che possa rispondere alla crescente necessità di ricevere un servizio semplice e personalizzato, ma affiancato da piani di pagamento più flessibili. Nel dettaglio, Shopify offre tre piani di abbonamento che prevedono un costo fisso e una percentuale di commissioni sulle vendite e che cambiano in termini di funzionalità a seconda delle necessità del singolo: Basic Shopify, che mette a disposizione tutti i servizi che servono per lanciare uno shop online (29,99 dollari al mese); Shopify, per portare il proprio negozio a un livello successivo (79 dollari al mese); e Advanced Shopify, per chi vuole poter godere di tutte le funzioni più avanzate della piattaforma per far crescere il proprio business (299 dollari al mese).

“Il tessuto imprenditoriale italiano è costellato di migliaia di piccoli imprenditori e imprese familiari o artigiane che sono patrimonio della nostra economia e un asset assolutamente da valorizzare, oggi più che mai” prosegue Paolo Picazio“Quello che auspichiamo è poter diventare un alleato in grado di offrire uno strumento utile ed efficace per avviare, gestire e portare al successo quante più imprese e singoli imprenditori italiani possibili. Nonostante l’impatto negativo generato dall’emergenza Covid-19 nel mondo e in Italia, infatti, il nostro Paese è stato in grado di recuperare il gap che scontava rispetto agli altri Paesi europei in termini di presenza online dimostrando quanto sia importante sapersi reinventare così come innovare l’offerta o il modo di fare business, trasformando una crisi in un’opportunità”, conclude.