Quando si è alle prese con la gestione di un e-commerce, il magazzino e la logistica sono dei punti centrali sui quali concentrarsi per garantire efficienza ed economicità.
Ogni giorno si accavallano ordini, scorte e giacenze, in un continuo flusso di carico e scarico merci che, se non tenuto sotto controllo, può portare a conseguenze gravi per il mantenimento dell’ordine.
La grande distribuzione degli e-commerce ha incrementato il bisogno di una buona strategia in tema di supply chain management, basata sulla configurazione di tutte le attività logistiche legate alla vendita dei prodotti, tra le quali la gestione del magazzino, affidandosi per esempio a sistemi di stoccaggio che riescano a performare in modo ottimizzato, come le scaffalature componibili.
Come organizzare un magazzino
Dovendo percorrere le principali caratteristiche di una corretta gestione di un magazzino a supporto di un e-commerce, è possibile farlo lungo i punti elencati qui di seguito:
- Progettazione e previsione dell’inventario;
- Gestione e collocazione delle scorte;
- Organizzazione degli spazi e degli scompartimenti;
- Controllo delle tempistiche di rifornimento e giacenza.
Progettazione e previsione dell’inventario
L’inventario in qualsiasi attività commerciale è la stella polare di una gestione efficiente: è infatti essenziale tenere traccia di tutti i movimenti che avvengono nel magazzino per seguire la rotta prestabilita. L’inventario deve contenere la lista completa di tutti i prodotti che andranno riposti nel magazzino, di modo da sapere lo spazio necessario e come suddividerlo.
Sono consigliati dei check mensili – se non settimanali – per essere sempre aggiornati sull’ andamento delle attività.
Gestione e collocazione delle scorte
Eccessi di scorte e rimanenze, se accumulate senza controllo, portano effetti decisamente controproducenti. Lo spazio occupato da queste risorse comporta un costo, ma soprattutto è inutile, potendo essere destinato a prodotti per i quali la domanda è in rialzo. Una corretta programmazione dell’inventario dovrebbe aver portato a riconoscere i livelli minimi per i quali ha senso mantenere delle scorte. Una gestione delle scorte ben eseguita potrebbe anche includere la valutazione di esternalizzare parte dello stoccaggio in altre località, anche per il solo semplice fatto di avvicinarsi a mercati lontani e garantire ai clienti un servizio più efficiente e accessibile.
Organizzazione degli spazi e degli scompartimenti
La logistica di un magazzino dovrebbe includere una gestione delle allocazioni all’interno del magazzino. In parole povere, merci particolarmente richieste vanno riposte in scaffali raggiungibili, al contrario di risorse più raramente impiegate, che possono essere anche tenute in zone più remote.
Scaffali, scomparti e mensole devono essere distribuiti considerando fattori strutturali come le dimensioni del deposito, la presenza di corridoi o la possibilità di riporre anche elementi particolarmente pesanti e ingombranti di modo che siano di facile presa.
Controllo delle tempistiche di rifornimento e giacenza
Ultimo ma non ultimo Il tempismo, che, come per ogni business, rappresenta un fattore in diretta correlazione a costi e guadagni.
È preferibile affidarsi a fornitori che possano garantire la spedizione di approvvigionamenti nel minor tempo possibile, onde evitare di dover segnare dei prodotti come esauriti e perdere dei possibili clienti.
Sulla base dell’esperienza bisogna poi elaborare delle stime rispetto alle giacenze in magazzino. Nel momento in cui i prodotti sono venduti si creano dei vuoti tra gli scaffali dove possono trovare spazio nuovi articoli.
Supply chain management e gestione della catena di approvigionamento
Una supply chain ben consolidata considera componenti da studiare ulteriormente a fondo, come il rifornimento dai fornitori e le tecniche di distribuzione, per le quali esiste già un notevole volume di letteratura a riguardo. È bene quindi ricordare quanto un magazzino ben organizzato permetterà sicuramente di incrementare l’efficienza di tutte le restanti attività.
