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N26: l’ecommerce cresce del 32%, vale un terzo degli acquisti in Italia

N26: l’ecommerce cresce del 32%, vale un terzo degli acquisti in Italia

Mentre l’Italia si appresta a celebrare un Natale insolito e a distanza di sicurezza, la mobile bank N26 fa il punto sull’evoluzione delle abitudini di consumo degli italiani durante il secondo lockdown che, seppure con maggiori libertà, dal 24 ottobre al 30 novembre ha nuovamente limitato le possibilità di spostamento in tutta la Penisola. Secondo quanto emerso dall’indagine condotta da N26, gli italiani si sono affidati sempre di più all’e-commerce e ai pagamenti digitali per effettuare acquisti in sicurezza, confermando il trend di crescita già riscontrato in primavera e che non sembra destinato a fermarsi al termine della pandemia.

Il volume totale degli acquisti sui siti è, infatti, aumentato del 32% rispetto al periodo antecedente il secondo lockdown, arrivando a rappresentare quasi un terzo del totale delle spese degli italiani. Nel contempo, è cresciuto del 21% il numero totale delle transazioni online, con un aumento particolarmente significativo nella fascia di età tra i 25 e i 34 anni (+22%). Notevole anche la crescita del 64% del numero di acquisti eCommerce rispetto allo stesso numero di giorni durante il primo lockdown, grazie anche alle giornate del Black Friday e del Cyber Monday, che hanno convinto molte persone ad acquistare online i regali destinati al Natale avvantaggiandosi degli interessanti sconti in essere.

Sempre più donne preferiscono gli acquisti online

A trainare la crescita degli acquisti digitali è un importante cambiamento delle abitudini delle donne, che sempre di più scelgono l’e-commerce per le proprie spese, con un aumento del volume degli acquisti online del 35% e una crescita del 25% del numero di transazioni, rispetto al -1% e +6% registrati, rispettivamente, durante il primo lockdown. Inoltre, la categoria degli Over 65 ha segnato un significativo aumento del 24% del volume degli acquisti online, mentre il numero totale delle transazioni sui portali è aumentato del 18%, segno che anche la popolazione più matura è ormai pronta per un cambio delle abitudini di acquisto, come già riscontrato durante il primo lockdown.

È al contempo diminuito del 12% il numero dei prelievi presso gli sportelli bancomat, a conferma del crescente interesse degli italiani per i pagamenti digitali e contactless e della loro disaffezione verso il contante, sebbene la riduzione sia stata meno marcata rispetto al primo lockdown, probabilmente per via delle restrizioni meno severe. “L’emergenza sanitaria e le conseguenti misure restrittive stanno accelerando la spinta verso la digitalizzazione dei pagamenti e il sempre maggior utilizzo dell’e-commerce, una tendenza che era già evidente nel primo lockdown e che sta modificando il modo in cui gli Italiani utilizzano il proprio denaro. N26, che da sempre ha l’ambizione di offrire servizi bancari che possano facilitare e rendere più trasparente l’esperienza bancaria da mobile, attraverso prodotti e servizi caratterizzati da immediatezza e semplicità di utilizzo, è sicuramente in prima linea per favorire il passaggio alla cashless society”, commenta Andrea Isola, General Manager Italia e South East Europe di N26.

Il punto sui pagamenti

Infine, i pagamenti con carta continuano a rappresentare la percentuale più alta delle transazioni, con un calo del transato meno significativo rispetto al primo lockdown, dovuto al fatto che molte attività commerciali hanno potuto rimanere aperte, specialmente nelle zone gialle e arancioni. La diminuzione più significativa dei pagamenti con carta è stata riscontrata tra i consumatori più giovani relativamente al numero di transazioni (-16% nella fascia tra i 18 e i 24 anni) e tra quelli più maturi per volume (-11% tra gli Over 65%). Sono in linea con il primo lockdown anche i top merchant che hanno maggiormente beneficiato degli acquisti digitali effettuati dagli italiani: al primo posto si trovano le catene di alimentari, seguite dalle piattaforme per lo shopping online come Amazon e Aliexpress, dai servizi di food delivery come Deliveroo e Glovo e dai siti di streaming e d’intrattenimento, in particolare Netflix e Spotify. I settori più colpiti dalle restrizioni si confermano, invece, quello dei viaggi, i trasporti pubblici e i servizi dedicati alla mobilità urbana. Mercato Il secondo lockdown secondo N26: l’e-commerce a quota + 32%, vale un terzo degli acquisti realizzati dagli italiani Sono le donne e i Baby Boomer (over 65) a guidare la crescita delle transazioni online, rispettivamente con un aumento del 35% e del 24% del volume