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Calo delle spedizioni del 3,40% nel periodo natalizio: l’e-commerce resiste ma con qualche scossone

Calo delle spedizioni del 3,40% nel periodo natalizio: l’e-commerce resiste ma con qualche scossone

Il 2022 è stato un anno impegnativo per gli e-commerce. Da un lato hanno dovuto affrontare la fine del boom delle vendite legato alla pandemia, dall’altro hanno subito le conseguenze economiche causate dalla guerra in Ucraina. Secondo i dati di Packlink, In Italia, tra il 2021 e il 2022 è stato infatti registrato un calo del -3.40% delle spedizioni nel periodo natalizio, sebbene gli utenti attivi siano aumentati del 18.51%.

Questo calo ha interessato anche altri Paesi europei, come la Spagna (-19.05%) e perfino la Germania (-10.40%). Situazione diversa invece per la Francia, che ha assistito ad una crescita delle spedizioni del 12.07%.

Ora, il 2023 metterà nuovamente alla prova la resilienza del settore. L’e-commerce dovrà ancora fare i conti con un contesto di incertezza politica su scala globale e un aumento del costo della vita che influenzerà non solo le abitudini di spesa dei consumatori, ma anche le catene di approvvigionamento e i costi operativi delle aziende. Ad ogni modo, l’aumento dei consumatori attivi del 18,51% dimostra la resilienza del settore, nonostante la difficile situazione macroeconomica. 

Consumi durante le festività: il quadro europeo

Oltre all’Italia, il comportamento dei consumatori europei durante il periodo festivo è stato molto disomogeneo. La Francia ha visto aumentare il numero di utenti (PMI) del 15%, che si è tradotto in un aumento del 12% del volume delle spedizioni online, diventando l’eccezione nel continente.

Il mercato tedesco, dal canto suo, mostra una tendenza al ribasso, con una perdita del 10,4% del volume delle spedizioni rispetto allo scorso anno. Paradossalmente, il mercato ha però registrato un aumento del 5,9% del numero di utenti. La Spagna, poi, ha registrato la maggiore diminuzione del volume delle spedizioni, con una perdita del 19,1% rispetto allo scorso anno, ma con un aumento degli utenti del 6,9%.

Un settore pronto ad affrontare qualsiasi sfida

Secondo lo studio congiunto Packlink e Retail Economics sulle previsioni dello shopping natalizio, pubblicato lo scorso ottobre, i consumatori italiani si aspettavano una riduzione delle spese non essenziali a Natale del -12,3%. In realtà, sia i volumi di acquisto che il numero di utenti sono aumentati in maniera sostanziale, dimostrando ancora una volta la tenuta del settore dell’e-commerce nonostante il dichiarato pessimismo dei consumatori italiani.