Vai al contenuto

Rispetto delle norme igieniche e sicurezza sul lavoro

Rispetto delle norme igieniche e sicurezza sul lavoro

Il rispetto delle norme igieniche è fondamentale nella vita di tutti i giorni, ma ancor di più nel lavoro dove l’esposizione a sostanze chimiche tossiche e contaminanti biologici è più intensa e prolungata. 

Le misure igieniche sul lavoro sono abbastanza semplici da attuare, consentono di limitare i rischi di contrarre delle malattie professionali e deve precedere e accompagnare l’uso dei dispositivi di protezione individuale e degli impianti di protezione collettiva.

Inoltre, l’igiene del luogo di lavoro e la pulizia dei locali riflettono l’immagine del marchio della struttura, contribuiscono alla soddisfazione dei dipendenti e contribuiscono alla qualità dell’accoglienza.

L’igiene sul lavoro si basa sia sugli obblighi del datore di lavoro (fornitura di servizi igienici, spogliatoi, locali di ristorazione, pulizia e ventilazione dei luoghi di lavoro, ecc.), sia sul comportamento individuale (lavarsi le mani, indossare abiti da lavoro, alimentazione .. .).

Al fine di integrare l’igiene nel comportamento quotidiano dei lavoratori e aumentare così la sicurezza sul lavoro, sono fondamentali l’informazione e la formazione alle buone pratiche di igiene personale sul lavoro, in particolare nei lavori sporchi (cantieri, servizi igienico-sanitari, ecc.) e/o fortemente esposti a rischi chimici e biologici (agro -industrie alimentari, agricoltura e allevamento, strutture sanitarie, ecc.). 

Informazioni generali sui rischi associati a una scarsa igiene sul lavoro

L’igiene del lavoro riguarda gli elementi dell’ambiente in cui vivono i lavoratori: aria inalata, acqua e cibo ingeriti, superfici toccate. Sono fonti insidiose di contatti tossici o contaminanti, perché spesso invisibili: i fallimenti nelle misure di igiene personale massimizzano il contatto dei lavoratori con questi agenti chimici e biologici, possibilmente radioattivi.

L’utilizzo di prodotti sempre più numerosi e diversificati in tutti i settori industriali, artigianali e agricoli espone la maggior parte dei lavoratori a rischi di tossicità acuta o cronica, per via respiratoria, cutanea o dell’apparato digerente. 

Infatti, a seconda della natura delle attività professionali e del comportamento igienico sul lavoro, i lavoratori possono essere esposti a prodotti chimici e biologici o radioattivi attraverso diverse vie di accesso:

– inalazione per via respiratoria agli alveoli polmonari,

– contatto cutaneo e penetrazione più o meno profonda attraverso l’epidermide e il derma,

– ingestione per via orale e deglutizione.

Inalazione fumi e polveri minerali (silice, composti di piombo e altri metalli, fibre, ecc.) o organici o endotossine presenti nell’atmosfera, provocano la comparsa di patologie respiratorie acute o croniche e tumori polmonari da tempo accertati in nelle fabbriche e nei cantieri, nelle miniere e in altri lavori sotterranei o negli stabilimenti agricoli o zootecnici. 

Molti sintomi legati all’esposizione alla polvere organica sono ancora largamente sotto diagnosticati con un’epidemiologia spesso poco conosciuta e una pericolosità più insidiosa, soprattutto in agricoltura. 

Torri di raffreddamento ad aria mal mantenute in grandi edifici del settore terziario possono ospitare agenti microbici responsabili delle malattie polmonari della comunità. Le malattie respiratorie possono essere causate anche da muffe e microbi che colonizzano l’acqua negli impianti di condizionamento e umidificazione dei locali di lavoro, spruzzando acqua formando aerosol di goccioline rilasciate dai serbatoi dell’acqua contaminata. 

La lunga convivenza di più persone in uffici, stanze di ospedali, asili nido, case di riposo, negozi, mezzi di trasporto pubblico, ecc., ventilazione difettosa dei locali, porta ad un notevole inquinamento dell’aria: malattie respiratorie dovute a virus e batteri trasportati dall’aria sono quindi diffondersi facilmente,

Il contatto cutaneo o la proiezione oculare con agenti tossici provoca principalmente irritazione, prurito (prurito), sensazioni di bruciore, screpolature, desquamazioni e fessure, lesioni di varia importanza a carico dell’epidermide e per reazione infiammatoria a livello della pelle, derma, dermatite allergica da contatto (orticaria ed eczema) dovuti a sostanze allergeniche presenti sui piani di lavoro o sulle attrezzature di lavoro e sugli indumenti.

Norme e misure di igiene del lavoro a carico del datore di lavoro

Le possibilità di prevenzione dei rischi attraverso misure igieniche devono essere considerate prima di ricorrere a dispositivi di protezione collettiva o individuale: le misure igieniche preventive sono abbastanza semplici ed economiche e sono particolarmente adatte per la protezione dagli inquinanti dispersi. Tuttavia, devono essere applicati rigorosamente e continuamente, perché l’azienda è un luogo costante di interazione sociale e contatto con vari inquinanti.

Devono essere messe in atto misure obbligatorie previste dal Codice del lavoro per mantenere e migliorare l’igiene del lavoro al fine di ridurre l’esposizione professionale a rischi chimici e biologici.

Argomenti